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In questi giorni Amazon sta facendo ampiamente parlare di sé. L’infaticabile CEO Jeff Bezos ha, infatti, in cantiere una serie di progetti interessanti che promettono bene per il gruppo di Seattle.
Il primo è che starebbe lavorando addirittura a cinque o sei versioni differenti del proprio Kindle Fire, con l’evidente obiettivo di voler sferrare un duro colpo ai concorrenti sul mercato tablet, Apple e Samsung in primis, e soddisfare tutte le fasce di consumatori.
La sfida non è solo al Google Nexus 7, ma anche all’iPad di Apple. Almeno uno dei nuovi modelli avrà, infatti, un display da 10 pollici.
Bisognerà aspettare il 26 luglio, quando la società presenterà i dati del secondo trimestre, per avere forse qualche informazione aggiuntiva.
Intanto Jeff Bezos, che ha già dimostrato di non voler perdere la grande sfida dell’innovazione, ha predisposto delle borse per la formazione dei suoi dipendenti e pagherà in anticipo il 95% delle spese, fino a un massimo di 8 mila dollari complessivi per quattro anni. Possono partecipare soltanto dagli Usa le persone impiegate a tempo pieno per almeno un triennio consecutivo: devono scegliere un’area disciplinare collegata a un lavoro ben retribuito e richiesto dal mercato, secondo le indicazioni dei dati che provengono da fonti come il Bureau of labor statistics.
Bezos ha allargato i confini del mercato degli eBook con l’introduzione di eReader e tablet a basso costo. Ha scommesso su start-up come Mashape, fondata da un gruppo di italiani.
Da poco ha aperto a Londra un centro di ricerca dove prevede di sviluppare servizi interattivi per smartphone e videogiochi. E, secondo recenti indiscrezioni, la società sarebbe già al lavoro per produrre anche un proprio smartphone che dovrebbe arrivare sul mercato nei prossimi mesi.
Ma il CEO non si ferma qui.
Poter disporre immediatamente del prodotto acquistato è una delle ultime frontiere dell’eCommerce e uno dei pochi vantaggi che detengono ancora i distributori fisici sui siti di shopping online.
Amazon sta lavorando proprio a questo e, secondo quanto riporta la stampa americana, si propone a partire dal prossimo anno di poter consegnare la merce lo stesso giorno in cui viene effettuato l’ordine.
La società non ha confermato la notizia, ma gli analisti considerano questa operazione un’evoluzione inevitabile per il numero uno al mondo della vendita online.
A conferma di ciò, il fatto che Amazon sta continuando ad aprire nuovi centri di distribuzione in tutti gli Stati Uniti: New Jersey, Texas, Californie, Virginie, Indiana.
Sarà quindi davvero possibile poter consegnare la merce in poche ore agli utenti che vivono in questi Paesi.
La cosa lascia anche presagire che Amazon intende rafforzare l’attività di vendita di prodotti alimentari e concorrere anche più direttamente con la catena Wal-Mart.
Già nella sede principale, a Seattle, il programma Amazon Fresh consente di consegnare in giornata prodotti freschi e generi alimentari. Un modello che potrebbe facilmente essere esteso anche negli Stati dove Amazon aprirà i suoi nuovi centri di distribuzione.
Wal-Mart manterrà tuttavia il vantaggio sui prezzi, addirittura del 20% rispetto ad Amazon e del 60% sull’alimentare, secondo uno Studio realizzato ad aprile da Kantar Retail.
A questo bisogna poi aggiungere che i prezzi potrebbero subire un ulteriore rincaro per via del pagamento dell’IVA negli Stati dove ha aperto i nuovi centri di distribuzione.
