Rai: il Cda vota sì ai nuovi poteri per presidente e direttore generale. Si astiene in parte il Pdl

di Raffaella Natale |

Maggiore potere di spesa e nomine dell’area corporate. Quelle editoriali restano in mano al Cda. Intesa anche sul contratto per Gubitosi.

Italia


Anna Maria Tarantola

Accordo raggiunto in Cda Rai sulle deleghe al neopresidente Anna Maria Tarantola, che ne aumentano di fatto i poteri in termini di gestione della spesa della Tv pubblica.

Hanno votato a favore sei consiglieri, inclusa Luisa Todini eletta in quota Pdl, mentre si sono astenuti Antonio Verro, Antonio Pilati e Guglielmo Rositani.

 

Il Cda, spiega una nota di Viale Mazzini, ha votato per parti separate le deleghe concernenti i limiti di spesa (contratti fino a 10 milioni di euro rispetto agli attuali 2,5 milioni) e quelle riguardanti le nomine dei dirigenti di primo e secondo livello dell’area corporate. Restano escluse dai poteri del presidente quelle editoriali. LaTarantola non ha preso parte alla votazione.

 

Riguardo al contratto da 650 mila euro per il nuovo direttore generale Luigi Gubitosi, sul quale ieri s’è registrato il forte dissenso del Pdl ma anche del rappresentante della Corte dei Conti e diversi esponenti politici (Leggi Articolo Key4biz), anche di area Pd, si sarebbe deciso di portare  a 400 mila euro la parte fissa e a 250 mila euro l’indennità di funzione.

L’ipotesi iniziale, comunicata ieri dal presidente, era di una parte fissa di 500 mila euro e di un’indennità di 150 mila.

 

Lo avrebbe comunicato, secondo quanto si apprende da fonti interne, il presidente all’inizio del consiglio, spiegando di aver raggiunto un’intesa con il direttore generale. Il contratto resterà comunque a tempo indeterminato.