Rai: Luigi Gubitosi è il nuovo Dg. Adesso due banchieri per sanare i conti di Viale Mazzini

di Raffaella Natale |

Distinzione di ruoli, risanamento dei conti, gestione autonoma, linea editoriale rispettosa del pluralismo. Sono questi i pilastri indicati da Anna Maria Tarantola per fare della Rai un'azienda ‘orientata all'eccellenza in informazione e intrattenimento'.

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Gubitosi

Via libera dal Cda Rai alla nomina di Luigi Gubitosi alla direzione generale della Tv pubblica. La nomina, all’unanimità, è stata formalizzata con il passaggio nell’assemblea degli azionisti, per poi tornare nuovamente in Cda per il voto definitivo.

Ai vertici di Viale Mazzini arrivano così due banchieri, alla presidenza Anna Maria Tarantola, ex vicedirettore generale della Banca d’Italia, e alla direzione generale Luigi Gubitosi, ex Bank of America.

Una scelta che ha fatto discutere, fortemente voluta dal premier Mario Monti, ma che dà una chiara indicazione su quali saranno i prossimi impegni dell’azienda televisiva pubblica: risanare le esangui casse della Rai.

Impegno confermato dalle parole della Tarantola che, nel suo primo Cda da presidente, ha dichiarato: “Il nostro compito è quello di individuare con chiarezza e tempestività le azioni da intraprendere, di risolvere in modo strutturale e duraturo i problemi economico-finanziari dell’azienda, mettendo ordine nei conti, dal lato dei costi e dei ricavi perché senza risorse la Rai non ha futuro”.

Osservando anche che “abbiamo davanti a noi uno scenario impegnativo e un progetto complesso” ma “se saremo uniti potremo raggiungere significativi risultati”.

 

“Il Paese ha bisogno di crescere, di guardare avanti, di avere prospettive”, ha ribadito il neopresidente., aggiungendo “La Rai può contribuire in modo significativo a realizzare l’obiettivo di una crescita sociale e culturale di ampio respiro e di lunga durata: ha in sé capacità e risorse per farlo”.

 

La Tarantola ha definito il suo incarico di grande responsabilità “La Rai è un’azienda strategica per il Paese, per le importanti funzioni di pubblico interesse che è chiamata a svolgere”.  E la sua intenzione è quella di “esercitare il mandato con equilibrio e indipendenza di giudizio”.

 

“Il Cda nasce dopo un iter complesso – ha ricordato -, ha un compito impegnativo e sfidante. La sua composizione, eterogenea per storie personali, professionalità, esperienze, può essere vista come un handicap ma è invece un punto di forza, può essere di aiuto alla realizzazione di un programma di riequilibrio economico e di rilancio della Rai quale servizio pubblico”.

 

Adesso il Cda Rai dovrà discutere delle nuove competenze, ‘allargate’, che il premier Monti intende dare a presidente e Dg. Il Pdl ha già manifestato apertamente il proprio malumore riguardo a possibili interventi sulla governance della Tv pubblica ma, secondo alcuni rumor, si sarebbe già raggiunto l’accordo.

 

Luigi Gubitosi, 51 anni, origini napoletane, nel corso della sua carriera professionale è passato per alcune delle più grandi compagnie internazionali, tra le quali Fiat e Wind, dove è stato direttore finanziario e poi amministratore delegato. Nel novembre 2011 è stato designato country manager e responsabile del corporate investment banking della Bank of America per l’Italia, ruolo che ricopre in maniera ufficiale dal primo dicembre 2011. Gubitosi Insegna finanza aziendale internazionale presso l’Università Luiss Guido Carli.