Netflix: perdite per 4,6 mln di dollari. Il mercato non apprezza, il titolo in calo del 14%

di Raffaella Natale |

La società prevede, però, una rapida ripresa e annuncia l’arrivo su un nuovo mercato europeo per la fine dell’anno. Francia o Spagna?

Stati Uniti


Netflix

Stato di allerta per Netflix. Al mercato non sono piaciuti i risultati del primo trimestre 2012 annunciati ieri e ha mandato giù il titolo che ha perso il 14% nelle trattative after-hours.

La società ha, infatti, registrato la sua prima perdita trimestrale dopo sette anni per 4,6 milioni di dollari contro un utile netto di 60 milioni di dollari relativo al primo trimestre 2011 (Leggi Articolo Key4biz).

Una perdita dovuta, secondo il gruppo, agli investimenti necessari per estendere la propria presenza su scala internazionale (Leggi Articolo Key4biz).

La crescita dell’attività negli Stati Uniti non è stato in grado di colmare il calo sui mercati esteri anche se, in ultima analisi, le perdite sono risultate inferiori alle attese (106 milioni di dollari). Netflix anticipa un ritorno all’utile più veloce del previsto, forse a partire dal secondo trimestre 2012.

 

Il fatturato globale è in crescita del 21% a 870 milioni di dollari, trainato dalla crescita degli abbonamenti negli Stati Uniti.

Lo scorso autunno, in seguito al rincaro delle tariffe, s’era registrato un calo degli iscritti ai servizi di Netflix che aveva avuto ripercussioni anche sull’andamento del titolo (Leggi Articolo Key4biz).

Un’emorragia che è stata prontamente bloccata: il servizio streaming conta ormai 23,4 milioni di utenti di cui 22 milioni paganti negli Stati Uniti, contro i 21,7 milioni di tre mesi fa.

 

La crescita degli abbonati all’estero è superiore alle attese, grazie, in particolare, ai buoni risultati registrati nel Regno Unito e in Irlanda, dove il servizio è stato lanciato lo scorso anno (Leggi Articolo Key4biz). Situazione più delicata, invece, in America Latina, dove potrebbe volerci più tempo per raggiungere la redditività.

In totale, Netflix conta 3,07 milioni di abbonati all’estero, di cui 2,41 milioni paganti.

Questi risultati non hanno però impedito a Netflix di annunciare il suo arrivo su un terzo mercato europeo per il quarto trimestre 2012, senza tuttavia rivelare quale.

Diversi mesi fa, alcune indiscrezioni riportavano di un interesse dell’azienda americana per la Spagna o la Francia.

 

Il gruppo conta anche di continuare a portare avanti la propria strategia di acquisizioni di contenuti esclusivi. Negli ultimi mesi, Netflix ha infatti annunciato un accordo con The Weinstein Company, distributore per gli Stati Uniti di The Artist, che ha messo a disposizione del servizio streaming il proprio catalogo di film e documentari. Netflix ha anche cominciato a produrre serie proprie come Lilyhammer.