Andrea Zappia (Sky Italia): ‘I contenuti sono il nostro punto di forza’. Parte la serie ‘Faccia d’angelo’

di Raffaella Natale |

Il CEO di Sky Italia ha sottolineato: ‘L’azienda ha investito un miliardo e 119 milioni di euro nel prodotto audiovisivo italiano nell’anno fiscale 2011’.

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Elio Germano in 'Faccia d'angelo'

Grande attesa per la prima tv “Faccia d’angelo” che andrà in onda questa sera e lunedì 19 marzo alle 21.10 su Sky Cinema 1 HD.

La miniserie che sta facendo discutere e che parla della storia di Felice Maniero e della mala del Brenta che imperversò nel nord-est negli anni Ottanta, affidata alla grande interpretazione di Elio Germano e diretta da Andrea Porporati (prodotta dalla Goodtime per Sky Cinema).

In occasione della presentazione della fiction, Andrea Zappia, CEO di Sky Italia, ha spento sul nascere le polemiche, assicurando che “non ci sono ambiguità“.

Dal suo rifugio segreto, sotto la protezione del Viminale per le rivelazioni fatte che hanno contribuito a sgominare la banda, lo stesso ‘Felicetto’ Maniero aveva fatto sapere di non condividere il taglio che era stato dato alla ricostruzione.

Zappia, nel ricordare che il film “ha subito generato dibattito” ha tenuto a sottolineare che “la serie racconta però con grande lucidità il dramma di un uomo che ha vissuto una disperata corsa per il denaro e il potere: distruggendo, facendo morti, creando disperazione. Non ci sono ambiguità. La storia mostra subito quale sia la fine che attende chi sceglie questa strada“.

 

Alle polemiche sollevate dai sindacati di polizia, che hanno parlato di ‘ennesima esaltazione di un criminale’ arrivando a chiedere il blocco della serie Tv, Andrea Scrosati, Vice Presidente Programming e Promotions di Sky Italia, ha replicato: “Nessuno potrà sostenere che beatifica un criminale o inneggia alla violenza (…) Il fatto è che il ‘cattivo’ è affascinante, quasi irresistibile. E nella nostra epoca fa più audience del buono. Basta andare al cinema o accendere il televisore”.

 

Zappia ha avuto parole di grande elogio per Elio Germano, definendolo “uno dei migliori attori della sua generazione“. Germano, una barba a incorniciargli il viso e a togliergli quindi l’aspetto di ‘faccia d’angelo’, era in sala alla presentazione con Linda Messerkinger, che interpreta Morena, l’attraente fidanzata del bandito, e Katia Ricciarelli, nel ruolo della madre di ‘Faccia d’angelo’. Zappia si è detto certo che la miniserie “possa rinnovare i successi di Sky in questo genere”, su tutti ‘Romanzo criminale 2′, diventata serie cult e distribuita in ben 60 Paesi.

 

L’innovazione tecnologica e i contenuti sono “il punto di forza di Sky Italia, azienda che mira ad essere un vero campione italiano“, un’azienda che è “terra di sviluppo“. Ha aggiunto Andrea Zappia, intervenuto alla presentazione della fiction con Andrea Scrosati, Nils Hartmann, Direttore produzioni originali Sky Italia, e Roberto Amoroso, Direttore creativo responsabile fiction Sky Italia.

 

Zappia ha sottolineato che i film “cercano di aiutare l’industria creativa italiana a svilupparsi e hanno contribuito all’industria culturale del Paese. C’è bisogno di tutti – ha detto ancora – in un contesto come quello dell’industria dell’audiovisivo che non è in questo momento al massimo per risorse e vincoli“.

 

Il CEO di Sky Italia ha anche precisato “non dobbiamo chiedere aiuto al sistema“, e ricordato che l’azienda ha investito un miliardo e 119 milioni di euro nel prodotto audiovisivo italiano nell’anno fiscale 2011, comprendendo produzioni di programmi originali (queste hanno inciso per 134 milioni), news e sport. Altri numeri sono rappresentati – come indicato in una brochure – dalle 149 società italiane coinvolte nell’attività’ di produzione sulle reti Sky o le poco meno di 40 mila ore di programmi originali autoprodotti dai canali della piattaforma nel 2011.

 

“Questa è un’azienda che vuole continuare ad investire e a fare da catalizzatore alle forze produttive”, ha detto ancora Zappia,

“C’è ottimismo e, pur raccontando, come in questo caso, una tragedia come questa della mala del Brenta, si vuole dimostrare la voglia di fare cose molto belle”. Quelle realizzate sono fiction improntate all’innovazione e alla sperimentazione, in un panorama che invece sembra preferire la continuità e la tradizione. La qualità della produzione passa per scelte stilistiche sul set (fotografia, scenografia, costumi, musica) e fuori, con cura per ogni singolo dettaglio in ogni fase della realizzazione del prodotto. Puntando sul passo avanti dal punto di vista tecnologico, tanto è vero che le produzioni Sky sono state le prime ad utilizzare le telecamere HD Red e 5D, per una qualità dell’immagine che le porta a toccare gli standard dei migliori prodotti tv nazionali ed internazionali.