Mobile web: i social network a caccia di strategie per monetizzare gli accessi dai dispositivi mobili

di Alessandra Talarico |

Facebook e Twitter sono tra le ‘mete’ preferite degli utenti smartphone, che però n on generano profitti per le società. Che quindi affilano le armi per rendere redditizio questo successo.

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I principali social network vantano un notevole successo sui dispositivi mobili. Sempre più utenti non rinunciano a dare un’occhiata al proprio profilo collegandosi ai siti dallo smartphone, ma – come ha evidenziato il Form S-1 presentato da Facebook alla Sec in vista dell’IPO – le società non ci guadagnano nulla.

Sia Facebook che Twitter, quindi, stanno affilando le loro armi per monetizzare questo trend: il primo sta cercando di sedurre gli operatori per semplificare le transazioni in-app, anche se le telcos non guardano troppo di buon occhio gli OTT ultimamente; il secondo ha annunciato di essere al lavoro su un programma di advertising per gli smartphone per accelerare la crescita dei ricavi grazie alla spinta dei mobile user.

 

Il CTO di Facebook, Bret Taylor ha affermato al Mobile World Congress che il gruppo sta lavorando con gli operatori per “ridurre da 8 a 3 il numero di passaggi necessari per completare un acquisto all’interno di un app e semplificare il processo di fatturazione della transazione”.

Questa funzione sarà abilitata automaticamente, se gli operatori la supporteranno, quando gli sviluppatori integreranno nell’app il Pay Dialog.

Al momento, dice Facebook, AT&T, Deutsche Telekom, Orange, Telefonica, T-Mobile USA, Verizon, Vodafone, KDDI e Softbank stanno sostenendo lo sviluppo di questo schema.

 

Facebook starebbe anche pensando di unirsi al W3C Mobile Web Platform Core Community Group, che include diversi tra i più importanti operatori mondiali, per orientare i futuri sviluppi in ambito browser verso la social experience.

Per l’analista Paul Lambert, Facebook vorrebbe ottenere un ruolo centrale nel mondo mobile, tra i consumatori e gli operatori, ma è un dato di fatto che le cellcos abbiano già le loro strategie e utilizzino differenti tecnologie. E  bisognerà confrontarsi con entrambi i fattori.

Gli operatori mobili, dal canto loro, possono sperare di risolvere in questo modo il problema legato all’impossibilità di generare ricavi dall’incremento del traffico dati, trainato proprio dal successo di questo tipo di applicazioni.

 

Twitter, intanto, ha fatto sapere tramite un post sul blog ufficiale che conta invece di introdurre anche nelle app mobili per iPhone e smartphone Android i tweet e gli account sponsorizzati.

In questo modo, ovviamente, la società potrà iniziare a far soldi anche dalla pubblicità mobile, che prima era accessibile solo attraverso un’apposita pagina di ricerca.

La forte crescita del numero di utenti che accede al sito da dispositivi mobili – circa la metà dei suoi oltre 100 milioni di utenti attivi – ha spinto la società ad adattare i suoi servizi pubblicitari a questo tipo di utilizzo così da consentire agli utenti “di visualizzare importanti tweet dei brand più amati”.

 

I cosiddetti ‘Promoted Account’ sono già stati implementati nelle app mobili, mentre i ‘Promoted Tweets’ debutteranno nelle prossime settimane.