Vodafone. Il Sud Europa accusa il peso della crisi. Vittorio Colao: ‘Le nostre dimensioni ci consentono di continuare a operare bene’

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Alla crescita nel Regno Unito, Germania, Paesi Bassi e Turchia fa da contraltare il declino registrato nei principali paesi dell’Europa meridionale. In Italia, i ricavi sono scesi del 4,9% a 1,5 miliardi di euro.

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Vittorio Colao

“Stiamo continuando a fare progressi in settori strategici quali i dati, il segmento delle imprese e i mercati emergenti. Il nostro ampio mix geografico ci ha consentito di conseguire un risultato operativo nel complesso in grado di resistere all’ulteriore deterioramento del contesto economico dell’Europa meridionale nel corso del trimestre. La nostra forte generazione di cassa e un bilancio sano ci danno la certezza di poter continuare ad operare bene”.

Così il Ceo di Vodafone, Vittorio Colao, ha commentato i risultati del gruppo, che nel corso dell’ultimo trimestre 2011 ha registrato ricavi in calo del 2,3% a 11,6 miliardi di sterline. Su base organica, i ricavi da servizi sono cresciuti dello 0,9% ma l’incremento sarebbe stato pari al 3,1% se si fosse escluso l’impatto dei tagli alle tariffe di terminazione mobile.

 

Particolarmente impegnativo il contesto europeo, dove i ricavi sono scesi dell’1,9% a 8,1 miliardi di sterline.

Alla crescita nel Regno Unito (+1,1%), Germania (+0,7%), Paesi Bassi (+1,5%) e Turchia (+23,5%), fa infatti da contraltare il declino registrato nei principali paesi dell’Europa meridionale.

In Italia, i ricavi sono scesi del 4,9% a 1,5 miliardi di euro – rispetto al -3% del trimestre precedente – a causa del difficile contesto macroeconomico e della pressione competitiva sui prezzi dei servizi voce e messaggistica.

In Spagna, il calo dei ricavi da servizi è dell’8,8%, a 1,06 miliardi di sterline, in miglioramento, comunque, rispetto al -9,3% del secondo trimestre, grazie alla sostenuta crescita (+26,9%) dei ricavi dati.

 

Nell’area AMAP (Africa, Medio Oriente e Asia Pacifico), i ricavi da servizi sono cresciuti del 7,6% grazie alle forti performance registrate in India

 

I ricavi dati sono cresciuti del 21,8% trainati dalla crescente penetrazione degli smartphone, che in Europa ha raggiunto il 24,4%. Questo ha stimolato la crescita dei ricavi legati a internet mobile, in aumento del 55% in Europa e del 36% nell’area AMAP.

I ricavi legati ai dati rappresentano ormai il 14,8% del totale, rispetto al 12,1% dello stesso periodo 2010.

 

I ricavi enterprise sono cresciuti dello 0,8%, mentre quelli legati alla rete fissa hanno segnato un +3,9% e rappresentano l’8,5% dei ricavi totali del gruppo, che conta 8,8 milioni di utenti, inclusi 6,4 milioni di abbonati ai servizi a banda larga da rete fissa.

 

Continua anche la forte crescita negli Stati Uniti, dove Verizon Wireless ha registrato ricavi da servizi in crescita del 6,8% grazie a una forte crescita dei servizi dati come risultato, anche oltreoceano, dell’aumentata penetrazione degli smartphone, giunta al 43,5% della base utenti in abbonamento.

 

Il free cash flow, pari a 1,5 miliardi di sterline, è cresciuto di 0,4 miliardi su base annua, mentre il debito netto si attesta a 25,5 miliardi di sterline.

 

Per l’intero anno fiscale 2012, il gruppo Vodafone ha confermato le stime per utili operativi adjusted in una forchetta di 11,4-11,8 miliardi di sterline e per un flusso di cassa di 6-6,5 miliardi.