TI Media, Franco Bernabè: ‘Telecom tiene molto a La7 e manterrà l’attuale posizione’

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Continuano intanto le indiscrezioni sul possibile partner del gruppo. L’ultima pista sarebbe quella che porterebbe all’emiro del Qatar Hamad bin Khalifa Al Thani.

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Franco Bernabè

“Telecom tiene molto alla sua televisione, che ha ottenuto risultati eccellenti anche grazie allo straordinario lavoro della nostra redazione giornalistica” e per questo “manterrà l’attuale posizione sul gruppo“. Lo ha detto il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, ospite di ‘E se domani’, condotto da Alex Zanardi e in onda domani in prima serata su Rai3, sull’ipotesi dell’arrivo di un nuovo socio per La7.

Più precisamente, come aveva già dichiarato in occasione della presentazione della trimestrale, la capogruppo (77,7%) non intende vendere TI Media, ma di trovare una partnership che permetta, attraverso nuove sinergie, di far crescere ulteriormente La7 (Leggi Articolo Key4biz). 

 

 “Noi abbiamo sempre detto che la tv è un settore nel quale vogliamo mantenere delle competenze, vogliamo mantenere una presenza, perché la crescita del traffico dati si sviluppa sui video – aveva precisato Bernabè – Però la tv non fa integralmente parte del nostro core business, questo non vuol dire che vogliamo dismettere ma vogliamo trovare una partnership per trovare quelle sinergie che permetterà a Ti Media, a La7 di crescere ancora di più”.

In generale commentando l’andamento di La7, che mantiene un buon fatturato pubblicitario nonostante la contrazione dell’intero mercato, Bernabè aveva commentato: “Ha avuto e sta avendo grande successo grazie alla totale indipendenza dei giornalisti che possono esprimere liberamente la loro opinione, evidentemente in Italia c’è una domanda per una totale indipendenza e autonomia di una emittente tv”.

 

TI Media si attende per il 2011 un miglioramento del risultato dell’esercizio rispetto al 2010. Nel quarto trimestre si prevede la crescita dell’indebitamento finanziario netto in relazione ai fabbisogni previsti. Le attese tengono conto dell’incremento della raccolta pubblicitaria televisiva per i canali La7, grazie alla continua crescita dell’audience share e agli effetti del rinnovato contratto con Cairo Communication che garantisce livelli di raccolta pubblicitaria legati agli incrementi della share.

 

Il mercato continua quindi a tenere gli occhi puntati su TI Media nonostante la presa di distanza formale dal dossier di Tarak Ben Ammar (Leggi Articolo Key4biz).

Evidentemente, scrive MF, si è rafforzata l’ipotesi di una decisione imminente da parte di Telecom in merito al partner industriale pronto a entrare nel capitale della società proprietaria di La7 e del 51% di Mtv.

Al momento, sempre secondo MF, i nomi più gettonati restano quelli di Sky Italia, che dopo l’uscita dal beauty contest potrebbe essere interessata ad altri investimenti (già in passato si era vociferato sul suo possibile ingresso nel capitale di Telecom), e di Carlo De Benedetti che non ha negato di avere un interesso diretto su La7.

 

Ma resta d’attualità anche la pista mediorientale. Dopo la secca smentita di Ben Ammar, MF insiste sostenendo stavolta che a muoversi potrebbe essere l’emiro del Qatar Hamad bin Khalifa Al Thani, “molto attento al mondo dell’informazione al punto da aver promosso nel 1996 il lancio del canale all news arabo Al Jazeera”.

 

Intanto ieri il finanziere franco-tunisino, all’uscita dalla riunione del board di Telecom Italia, di cui è consigliere, ha commentato: “Nel Cda di questa sera non si è parlato di La7″.

Aggiungendo, “Forse chi è interessato a comprare sta facendo il mio nome perché vuole vedere se c’è concorrenza”.

 

Di vero c’ è che il presidente di Telecom avrebbe stretto molto il cerchio sulla ricerca di un socio industriale che dovrebbe fermarsi però al 40% così come tratteggiato dall’advisor Mediobanca.