AT&T: rinviata di tre mesi l’acquisizione di T-Mobile

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L’acquisizione dovrebbe creare il primo operatore mobile americano, con una quota di mercato del 39%, contro il 31% di Verizon Wireless ma ha sollevato i dubbi sia del Dipartimento di Giustizia che della FCC.

Stati Uniti


AT&T

Rinviate di tre mesi le date di chiusura per l’acquisto di T-Mobile Usa e di un blocco di frequenze di Qualcomm a causa di problemi nell’iter regolamentare. AT&T conta di chiudere l’operazione da 39 miliardi di dollari entro la fine giugno del prossimo anno e non più entro marzo, mentre l’acquisto delle frequenze di Qualcomm dovrebbe essere chiuso entro la fine del primo trimestre 2012 e non entro la fine di quest’anno come originariamente previsto.

 

L’acquisizione – che dovrebbe creare il primo operatore mobile americano, con una quota di mercato del 39%, contro il 31% di Verizon Wireless – ha sollevato i dubbi sia del Dipartimento di Giustizia, secondo cui il merger da 39 miliardi di dollari sarebbe dannoso per la concorrenza e la scelta dei consumatori, che del presidente della Federal Communications Commission Julius Genachowski, per il quale l’accordo solleva “serie preoccupazioni” per il panorama competitivo.

 

Anche Sprint, quarto operatore mobile Usa, si è da subito opposto all’accordo e ha commissionato un rapporto che ha indicato come in seguito alla fusione si perderebbero altri posti di lavoro, in un momento in cui l’America non può certo permetterselo, e aumenterebbero i costi dei servizi mobili.

 

Per evitare questo scenario, dunque, la società – supportata da un altro operatore, C Spire Wireless – ha presentato una denuncia contro AT&T, T-Mobile USA e la sua casa madre Deutsche Telekom presso la Corte del Distretto di Columbia, la stessa scelta dal DoJ, anche se nel corso della settimana un giudice ha rigettato alcune delle istanze presentate dalle due società.