Vodafone Grecia: fusione in vista con Wind Hellas per contrastare la leadership di OTE

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La società britannica ha smentito di voler acquisire la società per 1 miliardo di euro in contanti, come riportato nei giorni scorsi da alcuni osservatori.

Grecia


Vittorio Colao

Il gruppo Vodafone avrebbe avviato le trattative per la possibile fusione della divisione greca con Wind Hellas, così da competere con il leader del mercato, la Cosmote Mobile (OTE) controllata da Deutsche Telekom e dalla Hellenic Telecommunications Organization (HTO).

Le due società hanno confermato le discussioni anche se Vodafone ha specificato che “non vi è certezza sul raggiungimento di un accordo”. La società britannica ha quindi smentito di voler acquisire la società per 1 miliardo di euro in contanti, come riportato nei giorni scorsi da alcuni osservatori.

Vodafone Greece è attualmente il secondo operatore mobile greco, mentre Wind Hellas è il terzo e un’eventuale fusione darebbe al gruppo di Vittorio Colao la possibilità di ampliare la base utenti per competere con Cosmote, di cui il colosso tedesco delle tlc Deutsche Telekom controlla il 40%.

Wind Hellas (fondata nel 1992 da STET, poi trasformata in TIM Hellas e, quindi, acquisita nel 2007 da Wind per 3,4 miliardi di euro) contava a settembre 2010 circa 4 milioni di clienti ed è attualmente controllata da un gruppo di obbligazionisti che ne ha guidato la riorganizzazione, iniettando 420 e cancellato il debito in cambio del controllo della società. Il gruppo comprende Mount Kellett Capital Partners, Taconic Capital Advisers, Providence Equity Capital Markets, Anchorage Capital Group LLC, Angelo Gordon & Co. e Eton Park International.

Una combinazione dei due operatori, sottolinea l’analista Robin Bienenstock di Sanford C Bernstein, renderebbe il mercato greco un duopolio “con prezzi più ragionevoli ed enormi sinergie”, dalle quali trarrebbe vantaggio anche OTE.

All’inizio di agosto, Vodafone ha ceduto una quota della divisione indiana per 640 milioni di dollari e il mese scorso ha reso noto che riceverà anche dividendi per 4,6 miliardi di dollari dalla divisione americana Verizon Wireless, di cui controlla il 45%.