Yahoo!: Carol Bartz riconfermata tra mille polemiche. Si cerca già un nuovo DG?

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La società soffre la crisi del mercato pubblicitario e finora non è riuscita a proporre un valido modello alternativo. Hulu la soluzione?

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Carol Bartz

Il Cda di Yahoo! ha riconfermato Carol Bartz alla direzione generale del gruppo sebbene non siano mancate le critiche alla sua gestione.  
La Bartz ha raccolto l’80% dei consensi dell’assemblea generale, mentre gli altri dirigenti sono arrivati al 90%.
“Questo Cda – ha detto il presidente Roy Bostock aprendo la riunione – sostiene fortemente Carol e la sua squadra, un team straordinario, e noi abbiamo fiducia nel fatto che Yahoo! sta andando nella giusta direzione e che i risultati saranno buoni per tutti”.

Ma, al temine dell’assemblea, un azionista ha preso il microfono per criticare l’attuale gestione, chiedendo al Cda di sostituire al più presto la Bartz.

 

“E’ chiaro che gli investitori vogliono che Carol Bartz se ne vada“, ha commentato l’analista indipendente Rob Enderle. “La colpa non è sua, non corrisponde alle esigenze di Yahoo!”.

Un portavoce della società ha comunque smentito che siano già partite le ricerche per trovare chi possa sostituirla.

 

La Bartz ricopre la posizione di direttore generale dal gennaio 2009, quando è stata chiamata a prendere il posto di Jerry Yang, cofondatore del gruppo, che qualche mese prima aveva respinto la lauta offerta d’acquisto presentata da Microsoft.

Da allora, gli utili sono sicuramente aumentati, grazie anche alla politica di riduzione dei costi avviata dalla Bartz, ma la società ha grandi difficoltà ad aumentare il fatturato e la raccolta pubblicitaria continua a soffrire la crisi, in particolare di fronte all’avanzata di altri competitor come Facebook.

 

La Bartz ieri ha ammesso che il social network riuscirà a guadagnare più di Yahoo! grazie ai banner e ha lamentato la difficoltà del gruppo a concorrere nella pubblicità televisiva.

“E’ facile pensare a Yahoo! come a una società che non sta andando da nessuna parte“, ha commentato, “ma vi dimostreremo il contrario”.

La Dg ha quindi indicato che in questo momento le energie della compagnie sono rivolte alla personalizzazione dei contenuti.

 

Secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe essere Yahoo! il potenziale compratore di Hulu,  provider americano di video online, che negli ultimi anni ha registrato un gran successo affermandosi su un mercato, quello del VOD, che ha un grosso potenziale di crescita.

 

Intanto nella seduta di giovedì, il titolo di Yahoo! ha registrato un calo dello 0,95% a 15,08 dollari. Dall’inizio di maggio, il gruppo ha perso il 21%.