Vodafone smentisce i sindacati su ‘Field Operations’

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La collaborazione con Ericsson è stata avviata 'per migliorare la performance e l'efficienza delle attività di manutenzione della rete sul territorio e per valorizzare attività e professionalità in un’Azienda che fa di questi servizi il proprio business'.

Italia


Paolo Bertoluzzo

La cessione, da parte di Vodafone Italia, del ramo Field Operations a Ericsson, avverrà nel massimo rispetto delle persone e sulla base delle procedure stabilite dalla legge. Nessuna intenzione, dunque, di smembrare l’azienda e di sacrificare i livelli occupazionali. Lo ha ribadito il gruppo guidato da Paolo Bertoluzzo intervenendo sulla notizia – diffusa da Slc/Cgil, Fistel/Cisl e Uilcom/Uil – secondo cui Vodafone non avrebbe offerto garanzie tali da prospettare un panorama rassicurante per l’immediato futuro dei lavoratori della divisione.

 

Vodafone Italia, smentendo  “ogni illazione relativa alle attività di implementazione della rete”, ha confermato “che la proprietà, lo sviluppo e la gestione della rete continuano ad essere elementi fondamentali della strategia” della società, che continua a investire sul mercato italiano e su diversi fronti: dalla fibra ottica alla telefonia fissa e alla banda larga mobile.

 

Vodafone ha quindi chiarito come la collaborazione con Ericsson – che si è impegnata a non toccare i livelli occupazionali – sia stata avviata innanzitutto per “migliorare la performance e l’efficienza delle attività di manutenzione della rete sul territorio” e poi per “…valorizzare le attività e le professionalità distintive delle persone in un’Azienda che fa di questi servizi il proprio business”.

 

Tramite il progetto 1000 comuni, ha già provveduto a portare la connettività wireless in 100 comuni in 100 giorni, a fronte di investimenti pari a oltre 1 miliardo di euro. A questa cifra si aggiungono gli investimenti in risorse e tecnologia sulla rete fissa negli ultimi tre anni per oltre 1 miliardo e mezzo di euro.

“Attenzione alle persone, servizio al Cliente, sviluppo della rete, ed efficienza operativa sono e rimangono i pilastri della strategia di Vodafone Italia, garantendo uno sviluppo solido e sostenibile dell’azienda nel prossimo futuro, mantenendo stabili gli attuali livelli di investimenti, senza pregiudicare l’occupazione, e valorizzando lo sviluppo delle competenze nel mercato del lavoro”, ribadisce quindi la società in una nota.

 

Alessandro Genovesi, Salvo Ugliarolo e Alessandro Faraoni, responsabili di settore Slc/Cgil, Fistel/Cisl e Uilcom/Uil, in concomitanza “con l’apertura ufficiale della procedura di esternalizzazione da parte di Vodafone e la consegna della lettera a tutte le RSU dislocate sul territorio Nazionale”,  hanno invece chiamato i lavoratori alla mobilitazione, affermando di voler procedere anche “alla verifica normativa della procedura (funzionalità, autonomia pre esistente, ecc.) ed anche dei possibili impatti sugli aspetti previdenziali, per il passaggio da Fondo Telefonico ad AGO”.

“L’azienda   ha un andamento economico che non giustifica tale cessione” , affermano i rappresentanti sindacali, che sottolineando altresì che “la Rete in tutte le sue funzioni rappresenta un core strategico del business” che – come ribadito anche dall’azienda – non sarebbe stato toccato dalla recente riorganizzazione principalmente per quanto riguarda “i livelli e il perimetro occupazionale”. (a.t.)