Apple diventa anche MVNO? Accordo con Gemalto per SIM card del futuro

di Alessandra Talarico |

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Apple è pronta a diventare anche operatore mobile virtuale? La società di Cupertino ha stretto un accordo con Gemalto per lo sviluppo di nuove soluzioni da integrare nei prossimi iPhone. Secondo le indiscrezioni, le due società sarebbero a lavoro su un chip in grado di sostituire le schede SIM dei telefonini, che darebbe a Apple la possibilità di bypassare gli operatori telefonici e di lanciare il prossimo iPhone senza la necessità di stringere accordi con le Telco (per questo, forse, avrebbe rimandato  il lancio dell’iPhone bianco alla primavera 2011).

 

La micro Sim – costituita da una memoria flash per i dati degli operatori e da una ROM precaricata con tutte le informazioni atte a garantirne il corretto funzionamento e la sicurezza – consentirà agli utenti di scegliere l’operatore direttamente all’acquisto o in una fase successiva attraverso un’applicazione scaricabile dall’App Store, senza la necessità di andare presso il punto vendita per l’attivazione. Uno scacco definitivo alle telco, ridotte ancora di più al solo rango di fornitori di rete.

Apple, sottolinea il quotidiano francese Les Echos, potrà così vendere i suoi iPhone direttamente via iTunes, con tanto di abbonamento ed evitare i problemi legati alle barriere tra gli operatori esistenti in Europa.

“Diventato in qualche modo un operatore mobile virtuale mondiale, Apple sarà ugualmente capace di gestire il passaggio da una rete a un’altra sulla base delle tariffe offerte dagli operatori senza la necessità di cambiare Sim”, spiega il quotidiano d’oltralpe, notando tuttavia che accordandosi con Apple sulla ‘Sim del futuro’, completamente dematerializzata, Gemalto rischia di alienarsi i suoi clienti tradizionali.

 

“Secondo le informazioni a nostra disposizione gli operatori europei hanno già minacciato Gemalto di bloccare gli ordini”, sottolinea Les Echos aggiungendo tuttavia che Apple avrebbe già convocato gli operatori – da Orange ad AT&T, Verizon, Deutsche Telekom, Vodafone e Telefonica per esporre loro il suo progetto.