Policy: processato per direttissima il ‘re’ delle truffe online. A Partinico sequestrato centro scommesse privo di autorizzazioni Aams

di Antonietta Bruno |

Italia


Truffe on line

Dopo la maxioperazione eseguita nella giornata di ieri dall’Arma dai Carabinieri del Nucleo investigativo che ha portato allo smantellamento di una organizzazione internazionale di hacker e all’arresto di altre 23 persone, nuovi arresti sono stati eseguiti nella mattinata di oggi, dagli agenti della Polizia Postale di Imperia impegnati sul fronte della contraffazione, e dalle Fiamme Gialle di Partinico.

Nel primo caso, quattro esattamente le persone finite in manette, tutte facenti parti di una banda che acquistava materiale informatico via internet, per poi farselo recapitare presso indirizzi di fortuna e saldare il tutto, direttamente nelle mani del malcapitato Corriere, con titoli di credito rubati.

Prassi questa, che ha causato pesanti danni non tanto alle società fornitrici del materiale acquistato, quando dei corrieri sui quali, secondo contratto, ricadeva tutta la responsabilità del denaro acquisito.

Questa però era solo la fase iniziale della truffa, alla quale seguiva la vendita della stessa merce attraverso aste online e il mancato recapito dei prodotti ai legittimi acquirenti. Una pratica ‘semplice’ che ha fruttato agli autori, in appena due mesi di attività, decine di migliaia di euro. E questo fino a quando la truffa non è stata scoperta e sono iniziate le prime denunce.

Accusato di truffa e ricettazione, è finito in manette assieme ai suoi tre ‘compari’, e processato per direttissima presso il Palazzo di Giustizia di Sanremo, il ventimigliese Francesco Paolo Costa di 35 anni, riconosciuto il ‘re’ della truffa on-line, tanto da essere già stato sottoposto alla sorveglianza speciale col divieto di utilizzo del computer. Procedimento, che a quanto pare, non è servito a frenare ‘l’istinto del guadagno facile’.
Oltre all’arresto degli imputati, gli agenti della Polizia Postale hanno eseguito il sequestro di una ventina di computer nuovi.

Rimanendo in tema di truffe perpetrate sulla rete, un secondo caso, stavolta però riguardante lo svolgimento di attività non riconosciuta dal Monopolio di Stato, è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Partinico, nel palermitano.

Gli uomini delle Fiamme gialle assieme ai militari del Nucleo di polizia tributaria si Palermo, hanno posto sotto sequestro un centro scommesse che operava abusivamente sul territorio.
 

Il locale, privo di autorizzazione Aams, pare che funzionasse quale postazione per la raccolta delle scommesse a distanza e per l’apertura di conti gioco e ricariche, in forza di un contratto con la società austriaca ‘Goldbet Sportwetten Gmbh‘ sita in Innsbruck.

Denunciato il proprietario, gli organi inquisitori hanno provveduto alla confisca di 11 computer e monitor predisposti per la connessione a internet, 5 stampanti e un televisore LCD con decoder Sky.