La7: inizia la nuova era Mentana, ma resta anche Piroso. Mediaset introduce l’HD sul digitale terrestre e rimane critica sul caso ‘Sky’

di Antonietta Bruno |

Italia


Enrico Mentana e Antonello Piroso

Primo giorno di lavoro per Enrico Mentana a La7: il giornalista, ex direttore del Tg5, ha sottoscritto ieri il contratto con l’emittente mettendo nero su bianco quello che già era stato annunciato alla stampa lo scorso 23 giungo durante la presentazione dei palinsesti.

In quell’occasione però, all’annuncio non seguì nessuna firma poiché, come dichiarò l’amministratore  delegato Giovanni Stellala sigla degli ultimi aspetti del contratto Mentana è legata a quello che Antonello Piroso deciderà di fare”.

 

La decisione è ora arrivata e il già direttore del Tg di La7 e conduttore di numerose altre trasmissioni, continuerà a collaborare con l’emittente. A renderlo noto, Telecom Italia Media che oltre ad annunciare la direzione della testata News e Sport de LA7 a Mentana, ha anche affermato che Antonello Piroso curerà la rubrica quotidiana ‘(Ah)iPiroso’ e il programma in prima serata ‘Niente di Personale’.

Sfatata dunque, l’ipotesi del passaggio di Piroso a Mediaset di cui si era parlato nei giorni scorsi e smentita anche da Pier Silvio Berlusconi. “Ammiro Piroso perché è un buon professionista della tv – aveva detto Berlusconi in occasione della presentazione dei palinsesti autunnali – ma ad oggi non c’è nessun progetto che lo riguarda sulle nostre reti”.

 

Intanto, il neo-direttore Mentana che sulla rivista Vanity Fair aveva chiarito i perché del divorzio ma Mediaset e le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare la conduzione del Tg di La7, ha ribadito il concetto di ‘sfida-follia’ “Sono contento di fare il giornalista – ha detto – di potere offrire una informazione veloce, imparziale e corretta, e credo che qui si possa fare liberamente un buon telegiornale”.

 

Buone nuove, arrivano anche dalla proprietà di La7. In una nota stampa, i vertici di Telecom Italia Media rendono noto che il capitale sociale è passato da 335,03 milioni a 1,45 miliardi di azioni, per un controvalore dai 212,18 milioni di euro, contro i precedenti 100,51 milioni. Con l’operazione conclusa a fine giugno, con l’assorbimento della quota inoptata da parte di Telecom, il capitale sociale di Ti Media è in mano a Telecom per il 75,46%, affiancata da Telecom Italia Finance (2,25%), mentre il 22,29% risulta flottante sul mercato.

 

E mentre La7 si prepara a vivere nuovi momenti di gloria oltre che l’avventura della ‘nuova era Mentana’, Mediaset si tiene impegnata su altri fronti. Con l’introduzione di Premium Cinema HD nel bouquet di Gallery e Premium On Demand HD, l’azienda di Cologno Monzese introduce la nuova tecnologia sul digitale terrestre.

La modalità di visione in alta definizione che verrà lanciata entro la fine del mese di luglio, rappresenta per il vicepresidente delle reti del Biscione, Pier Silvio Berlusconi “un elemento di modernità assoluto”. “In Italia – ha detto – siamo all’avanguardia con l’HD su digitale terrestre”.

 

Per quanto riguarda l’asta sull’assegnazione delle frequenze del digitale terrestre che potrebbero coinvolgere anche la Tv satellitare Sky, lo stesso Pier Silvio aggiunge: “sarebbe una decisione quantomeno strana se da Bruxelles dovesse arrivare il via libera a Sky, poiché in questo caso, Sky scavalcherebbe l’Antitrust senza pagare l’entrata sul digitale”.

Secondo il vicepresidente Mediaset, dunque, per l’avversaria Sky non ci sarebbero le giuste condizioni per potere approdare sul digitale terrestre prima del termine fissato a fine 2011. “Il mercato italiano – ha aggiunto e concluso Berlusconi – è già abbastanza affollato in termini di free e c’è quasi un monopolio per Sky in termini di pay tv”.