Italia
E’ stata rinviata a data da destinarsi la riunione dei consiglieri di maggioranza che si sarebbero dovuti pronunciare sulle nomine che il Consiglio di amministrazione della Rai avrebbe dovuto varare nella seduta di domani.
Nulla di fatto, dunque, e nessun accordo raggiunto per cercare di sbloccare una situazione che va avanti da qualche settimana ormai, e che potrebbe a questo punto fare slittare di qualche giorno anche la prima delle due sedute calendarizzate dal Cda di Radiotelevisione italiana (mercoledì 23 giugno e giovedì primo luglio), e alla quale il direttore generale Mauro Masi avrebbe dovuto sottoporre le proposte di nomina dei presidenti delle consociate Raicinema, Rai Corporation e Rai International, potrebbe slittare a data da destinarsi.
Questione spinosa questa delle nomine, sulla quale aleggiano non pochi dubbi. Primo tra questi la presidenza di Sipra, concessionaria pubblicitaria della tv pubblica, dove a Roberto Sergio, di area centrista, potrebbe subentrare Guido Paglia al quale sarebbe già stata proposta, ma da lui rifiutata, la presidenza di Raiway.
Altra questione annunciata ma, a questo punto anche rinviata, è quella che riguarda il caso di Antonio Caprarica sollevato dalla direzione del Gr e per il quale Mauro Masi, in Vigilanza, si era detto sicuro di una risoluzione a breve che potrebbe essere, quella della corrispondenza da Londra attualmente coperta da Giovanni Masotti.
E intanto, si avvicina anche l’altra scadenza della Rai. Quella riguardante i palinsesti autunnali, già ampiamente presentati qualche giorno fa agli investitori della Sipra, ma con nodi ancora da sciogliere per quel che riguarda la programmazione delle quattro prime serate di Roberto Saviano con Fabio Fazio su Raitre, quella di Roberto Saviano con una messa in onda il lunedì o il venerdì, escludendo coincidenze del mercoledì con le partite di Champions League, e la programmazione di ‘Parla con me’ di Serena Dandini, che nel piano attuale coabita con i programmi per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Per tutti loro, i piani definitivi di produzione e trasmissione, attualmente al vaglio degli addetti ai lavori, dovranno necessariamente essere approvati entro mercoledì 30 di giugno.
