Pay TV: rinviata a settembre la chiusura dell’istruttoria Antitrust sul caso Conto Tv – Sky Italia

di Antonietta Bruno |

Italia


Agcm

L’Autorità garante della Concorrenza e del mercato è intervenuta sul caso Conto Tv – Sky Italia e, nel corso dell’ultima udienza, ha deciso di prorogare al 30 settembre prossimo il termine di conclusione del procedimento, e al 15 settembre il termine entro il quale deve concludersi il procedimento di valutazione degli impegni.

Come si ricorderà, nei confronti della Società Sky Italia era stata aperta un’istruttoria per accertare eventuali violazioni dell’articolo 82 del Trattato CE (ora articolo 102 TFUE), consistenti in condotte discriminatorie nella fornitura di servizi di accesso alla piattaforma satellitare, idonee a limitare lo sviluppo della concorrenza del mercato italiano della Pay TV.

 

L’istruttoria, notificata a Sky nel corso di ispezioni avvenute in collaborazione con le Unità Speciali della Guardia di Finanza, era stata avviata alla luce di una denuncia pervenuta dalla società Conto Tv, emittente televisiva che trasmette programmi a pagamento sulla piattaforma satellitare, su internet e, limitatamente a alcune aree del territorio, sul digitale terrestre.

 

Secondo la denuncia, dunque, le condizioni imposte da Sky a Conto Tv per l’acquisto dei servizi necessari ad accedere alla propria piattaforma tecnica, erano “poco chiare e per niente trasparenti e, per quanto riguardava i costi, raggiungeva un valore particolarmente elevato in termini assoluti nel caso di offerta dei contenuti di maggior richiamo, quali gli incontri calcistici. In sostanza, secondo il segnalante, le condizioni economiche richieste da Sky costituirebbero un comportamento anticoncorrenziale, in grado di compromettere la capacità competitiva di Conto Tv.

 

Il termine di chiusura del procedimento, dapprima fissato per il 31 dicembre del 2009, fu differito al 31 marzo 2010 prima e al 15 giugno 2010 subito dopo, per dare la possibilità ai soggetti interessati di valutare gli impegni presi dalla piattaforma televisiva a pagamento e le osservazioni pervenute da terzi interessati. Considerate le ulteriori esigenze istruttorie emerse nel corso dell’ultimo  procedimento e la necessità di garantire il pieno contraddittorio, l’Autorità garante della Concorrenza e del mercato, ha ritenuto necessario procedere ad un’ulteriore nuova proroga del termine di conclusione a subito dopo l’estate.