eBook: i maggiori editori spagnoli uniscono le forze per fronteggiare la crisi e lanciano piattaforma digitale comune per libri elettronici

di Raffaella Natale |

Spagna


Kindle

Le grandi case editrici spagnole stanno per lanciare insieme una grande piattaforma digitale per commercializzare i loro libri elettronici. La notizia è stata data da El Pais, giornale del gruppo media Prisa.

Tra gli editori che hanno aderito all’operazione, figurano i leader del mercato spagnolo di settore: Santillana (gruppo Prisa), Planeta, e Random House.

 

Questa nuova piattaforma si chiamerà Libranda e sarà lanciata tra qualche settimana sul sito libranda.com e, stando a quanto scrive El Pais, sarà la più grande del genere a proporre eBook in spagnolo.

 

A partire dal lancio, Libranda potrà contare su un catalogo di 5.000 titoli pronti per essere messi in vendita e si arricchirà man mano di nuove testi digitali per arrivare a completamento per la fine dell’anno.

 

Alla fine del 2009, il governo spagnolo di Zapatero aveva annunciato la propria intenzione di dare un colpo d’accelerata a questo nascente mercato che, sulla scia del lancio di numerosi lettori come il Kindle di Amazon, sta riscuotendo molto successo.

Zapatero per aiutare ancora di più il settore ha anche deciso di ridurre l’Iva dal 16% al 4%, portandola allo stesso livello dei libri tradizionali.

 

Il mondo dell’editoria sta subendo una radicale e veloce trasformazione. L’uso degli eBook o l’accesso a contenuti tramite iPhone o altri dispositivi hanno introdotto altri modi di leggere e di procurarsi i libri.

 

In Italia, secondo una indagine condotta dall’Ufficio studi di AIE nel dicembre scorso, il 7,5% dichiara di aver già comprato (o di accingersi a farlo) un eBook. Un altro 5,8% aspetta solo un maggior numero di titoli in italiano, e un altro 2,8% la possibilità di leggersi sullo schermo dei best seller. E il 27,0% solo la discesa del prezzo degli eReader. Numeri per ora ancora lontani da quelli del mercato dei canali trade (di cui NielsenBookScan presenterà il quadro dell’andamento nel 2009 con una anticipazione sui primi mesi di quest’anno). Cifre da cui però emerge anche una dinamica precisa, molto simile a quella di un ecosistema nel quale ogni produttore di contenuti editoriali – narrativi, manualistici, di studio, ecc. – cresce e si evolve in relazione a ogni altro.