Tlc: Agcom propone indennizzi definiti e più veloci per gli utenti. Avviata consultazione pubblica

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L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha indetto una consultazione pubblica riguardante la misura minima degli indennizzi che gli operatori di comunicazioni elettroniche debbono corrispondere agli utenti che lamentino un disservizio

 

Nello specifico, Agcom propone un indennizzo di 7,50 euro per ogni giorno di omessa o ritardata attivazione del servizio; di 10 euro per ogni giorno di sospensione o cessazione del servizio;  di 5 euro per ogni giorno di interruzione in caso di malfunzionamento del servizio; di 5 euro per ogni giorno di ritardo nelle’esecuzione di una richiesta di portabilità del numero; di 2,50 euro per ogni giorno di attivazione o disattivazione non richiesta della prestazione di carrier selection o carrier pre-selection; di 1 euro per ogni giorno di attivazione di servizi accessori o profili tariffari non richiesti; di 100 euro per ogni anno di precedente utilizzo di una numerazione non più utilizzabile per causa imputabile all’operatore; di 200 euro per l’omessa o errata indicazione negli elenchi telefonici pubblici e, infine, di 2 euro per ogni giorno di ritardo nella risposta ai reclami.

Oltre all’indicazione dell’importo delle somme stabilite per le varie fattispecie, lo schema di provvedimento contiene anche la proposta di indennizzo automatico, mediante accredito nella successiva fattura, per la sospensione illegittima e la ritardata attivazione dei servizi di base, ad esempio del servizio di telefonia o ADSL.

Tra le novità, inoltre, l’introduzione di una misura minima di indennizzo con riferimento ad alcune ipotesi quali l’attivazione di servizi accessori o profili tariffari non richiesti e la perdita del numero.

Le proposte poste a consultazione pubblica sono state illustrate alle Associazioni dei consumatori nell’ambito di una riunione del Tavolo di confronto tenutasi presso l’AGCOM. (a.t.)