L’eCommerce decolla in Europa, ma non in Italia per la lenta diffusione della banda larga e sistemi di consegna non efficaci

di Raffaella Natale |

Europa


eCommerce

Nel 2009 l’eCommerce è cresciuto in Europa del 22% e dovrebbe progredire ancora del 20% durante il corso del nuovo anno, secondo uno Studio commissionato da Kelkoo e realizzato dal Centre for Retail Research, con sede in Gran Bretagna, su 12 Paesi europei.

 

Nonostante la crisi economica, il commercio elettronico ha raggiunto 143,7 miliardi di euro lo scorso anno in Europa, per raggiungere il 4,7% delle vendite al dettaglio.

E’ uno dei settori economici che registra la più forte crescita in Europa, mentre solo vent’anni fa era ancora emergente e successivamente, nel 2000, è stato colpito dallo scoppio della bolla internet. Nel 2003 pesava solo 44,7 miliardi di euro. Paradossalmente la recessione ha potuto contribuire a far esplodere gli acquisti online, attirando i consumatori alla ricerca del miglior prezzo.

 

In Francia, l’eCommerce è cresciuto del 33% a 24,7 miliardi di euro. In Gran Bretagna le vendite online hanno totalizzato 42,7 miliardi di euro e in Germania 33,4 miliardi. Questi tre Paesi insieme totalizzano il 70% del commercio online europeo.

Nel 2010 in Europa l’aumento dello shopping in rete dovrebbe attestarsi al 19,6% a 171,9 miliardi di euro, mentre è atteso un rialzo dell’1,4% delle vendite europee al dettaglio.

 

L’eCommerce francese dovrebbe crescere ancora del 31,4% a 32,5 miliardi di euro. In Gran Bretagna, dovrebbe balzare del 12,4% e in Germania del 17,2%.

Lo scorso anno la somma media spesa dagli internauti europei ha raggiunto 872,03 euro. Gli eShopper britannici hanno speso più della media, quasi 1.240 euro, e comprato il maggior numero di articoli, 37 contro i 10 dei polacchi. I francesi, 995 euro per 20 articoli.

 

L’eCommerce ha raggiunto il 9,5% delle vendite al dettaglio in Gran Bretagna, contro il 6,9% della Germania e il 4,9% della Francia, ma solo l’1% in Spagna e lo 0,8% in Italia, due Paesi ai quali manca un sistema di consegne rapido ed efficace nella vendita a distanza.

 

Le differenze esistenti tra i diversi Paesi nello sviluppo dell’eCommerce si spiega anche con la diffusione della banda larga: se in media il 64% delle case europee è collegata al web (52,3% a broadband), i Paesi Bassi e molti Stati del nord Europa arrivano all’80%, Germania e Gran Bretagna sono ben messi con il 75% e 71%, mentre la Francia si situa leggermente al di sotto della media con il 62%. Italia, Polonia, Spagna sono i ritardo con tassi tra il 47% e il 51%.

 

Tra i prodotti generalmente comprati in rete figurano software, antivirus, musica da scaricare, cellulari, o prodotti difficili da trovare come alcuni libri. Ma si cominciano anche ad acquistare beni più costosi, come automobili o anelli con diamanti.

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