Applicazioni mobili: il 2010 sarà l’anno degli store virtuali. Previsto giro d’affari da 6,2 mld di dollari

di Alessandra Talarico |

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App Store

Il mercato delle applicazioni mobili conoscerà quest’anno un vero e proprio boom, con una spesa consumer prevista di 6,2 miliardi di dollari, rispetto ai 4,2 miliardi del 2009.

Iniziata nel 2008 grazie all’App Store di Apple, la passione per le applicazioni destinate ai dispositivi mobili ha spinto tutti i maggiori nomi del settore – da Nokia a Vodafone e Microsoft – a creare un proprio store digitale, lasciando ai produttori terzi la possibilità di sbizzarrirsi con i programmini, gratuiti e non, e aprendo un vero e proprio nuovo mercato, che nel 2013, sempre secondo Gartner, supererà i 21,6 miliardi di download, generando ricavi per 29,5 miliardi di dollari.

 

Quest’anno, prevede Gartner, dagli application store saranno scaricati oltre 4,5 miliardi di applicazioni, 8 su 10 delle quali gratuite.

Molte applicazioni sono gratuite perché lo sviluppatore può decidere di far pagare solo alcuni servizi al suo interno, o gli aggiornamenti, oppure perché si guadagna con la pubblicità (banner e pubblicità full page tra un livello e un altro di un gioco, ad esempio).

Secondo Gartner, la pubblicità legata alle applicazioni mobili genererà quest’anno introiti per 0,6 miliardi di dollari.

 

“Gli smartphone sono molto popolari e gli application store diventeranno un elemento sempre più centrale per molti player, così che un numero sempre maggiore di utenti sperimenterà il download delle applicazioni”, ha affermato Stephanie Baghdassarian, research director di Gartner.

Secondo la ricercatrice, i giochi rimarranno in cima alle preferenze, seguiti dai social network e dagli strumenti legati alla produttività.

 

I possessori di smartphone, tra l’altro, sono quelli che hanno dimostrato maggiore fiducia nei sistemi di pagamento mobili, non esitando ad acquistare le applicazioni che ritengono più congeniali alle loro esigenze.

L’aumento delle vendite di smartphone, ha affermato ancora la ricercatrice Gartner , non necessariamente implicherà anche un aumento della spesa consumer, ma sicuramente amplierà il mercato della pubblicità.

 

Il mercato, del resto, è agli albori e la vera evoluzione ci sarà appena verranno stabilite “regole chiare un modello di business redditizio per tutti i player coinvolti nella catena di valore”.

 

Per Carolina Milanesi, research director di Gartner, “…gli store virtuali saranno al centro dell’interesse dell’industria mobile nel 2010 e le applicazioni contribuiranno a determinare il vincitore tra le diverse piattaforme”.

 

“I consumatori avranno un’ampia scelta di negozi e preferiranno ovviamente quelli che faciliteranno la ricerca e il pagamento delle applicazioni. Gli sviluppatori – ha concluso la Milanesi – dovranno quindi considerare con molta attenzione non solo quale piattaforma supportare ma anche in quale store promuovere le proprie applicazioni”.