Banda larga: Confalonieri, ‘Servono un’infinità di soldi e spalle larghe’. Importante anche investire in una nuova piattaforma per l’IPTV

di Raffaella Natale |

Italia


Fedele Confalonieri

Banda ultralarga “importante per il Paese perché è un’infrastruttura“, ma anche una “nuova piattaforma“, necessaria per l’IPTV, che chi si occupa di comunicazione deve necessariamente valutare.

La Tv su internet, ha spiegato il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, rispondendo a una domanda a margine di un incontro all’Università Cattolica di Milano, “è in dirittura di partenza (…) chi fa il nostro mestiere deve guardare a tutte le possibili offerte e domande che vengono dal mercato”.

 

Confalonieri ha mostrato di intendere l’importanza della broadband senza però dimenticarne i costi: “Non è una cosa da poco – ha detto -, ma una struttura nella quale bisogna investire un’infinità di soldi. Quindi sono cose per le quali servono le spalle grosse. La banda ultralarga come piattaforma è già partita con grande successo in alcuni Paesi; chi fa il nostro mestiere deve guardare a tutto: a tutte le possibili offerte e a tutte le possibili domande che vengono dal mercato”.

A proposito, invece, delle voci che riportano di pressioni sul gruppo Telecom, Confalonieri ha tagliato corto: “E’ solo una delle cose che girano da tempo“.

 

Al convegno di Milano, Confalonieri è intervenuto anche sul rapporto tra televisione e politica, per dire che “la Tv deve fare i conti con la politica, ma questo non solo in Italia”.

In un potere “forte come quello della comunicazione, la politica ci metterà sempre il naso”.

Il manager ha spiegato inoltre che, anche nella questione delle nomine Rai, “non fa scandalo che la politica ci metta il naso. Succede anche per la Bbc” e inoltre “è da sempre stato così”.

 

Confalonieri ha poi dichiarato che “il canale che vedo di più, devo ammetterlo, e Classica di Sky, che è fatto benissimo e con un palinsesto fantastico”. Infine, ha aggiunto il presidente, “ammiro moltissimo sotto il profilo professionale Santoro, Floris e la Annunziata. Ovviamente non sotto il profilo politico”.

 

Riguardo alla fideiussione decisa nell’ambito del lodo Mondadori, il presidente di Mediaset ha commentato: “E’ una cosa che comunque sia danneggia la Fininvest che non ha più la libertà che aveva prima sotto il profilo finanziario”. “La fideiussione – ha sottolineato – è una garanzia e la garanzia costa. Blocca la capacità di credito per quella cifra”.

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