Informatizzazione PA: Brunetta, ‘Italia al 9° posto in Europa, ma ancora poche le connessioni in banda larga e i servizi eGov’

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Italia


Renato Brunetta

L’Italia si trova al nono posto in Europa per servizi complessivi di e-Gov. E’ quanto ha dichiarato ieri il Ministro per la PA e l’Innovazione Renato Brunetta davanti alla I Commissione Affari Costituzionali della Camera, presieduta da Donato Bruno.

Tuttavia, ha sottolineato Brunetta presentando i dati dell’indagine conoscitiva sullo stato di informatizzazione della PA, nel ranking europeo esiste anche un forte squilibrio tra servizi alle imprese e servizi ai cittadini, per i quali la posizione del Paese scende al 23° posto.

 

Il problema, che risiede soprattutto nelle piccole amministrazioni, non deriva tuttavia da un’insufficiente dotazione tecnologica. Il Ministro ha infatti spiegato che nei piccoli Comuni (quelli con meno di 5.000 abitanti) il 91,5% dei dipendenti dispone di un computer, il 70,7% ha un accesso ad Internet, il 98,1% la posta elettronica. Manca ancora una sufficiente diffusione di connettività in banda larga (ne dispone solo il 49,3% delle postazioni) ma soprattutto un’offerta di servizi di e-Gov finalizzata ai cittadini e alle imprese (solo il 25,7% dei piccoli Comuni dispone di una casella di posta elettronica certificata e il 7,4% consente pagamenti online).

 

Il Ministro Brunetta ha quindi illustrato i servizi già realizzati nell’ambito del piano e-Gov 2012. A partire dal network “Linea Amica“, che nei primi sei mesi di attività ha registrato più di 100.000 contatti (solo ad agosto i contatti sono stati 30.000), con una valutazione degli utenti che è stata positiva per 89,0 %, neutra 7,6%, negativa 3,4%.

 

Ha poi riferito sullo sviluppo di “Reti Amiche”, che ha portato uno sportello della PA ogni 1.500 abitanti su tutto il territorio nazionale, presso i quali è possibile sbrigare pratiche come il rinnovo e il rilascio del passaporto e dei permessi di soggiorno così come il pagamento di contributi INPS, dell’assicurazione INAIL casalinghe/infortuni domestici, dei contributi COLF e del riscatto degli anni di laurea.

 

Il Ministro Brunetta ha poi ricordato che è stato lanciato il progetto “Reti Amiche on the job“, in collaborazione con Confindustria e Unioncamere, che permetterà l’accesso ai servizi della P.A. direttamente dal proprio posto di lavoro. Attualmente è attivo un progetto pilota presso IBM, la cui inaugurazione è prevista per ottobre 2009.

 

Un altro servizio realizzato in tema di informatizzazione della PA è “Mettiamoci la faccia“, il sistema di misurazione della costumer satisfaction attraverso l’utilizzo degli emoticon. Ad oggi un centinaio di amministrazioni hanno aderito al progetto, per un totale di oltre 500 sportelli (saliranno a 1.834 entro la fine di quest’anno). Il Ministro Brunetta ha ricordato che proprio ieri è stata avviata una nuova iniziativa – per la quale è previsto un finanziamento pari a 1,5 milioni di euro – per diffondere l’utilizzo degli emoticon presso i 5.708 Comuni con meno di 5.000 abitanti, favorendo al tempo stesso l’innovazione tecnologica attraverso la diffusione del commercio elettronico, della firma digitale e della PEC (Posta Elettronica Certificata). Quest’ultima comporterà una riduzione dei tempi di disbrigo delle pratiche burocratiche e dei costi di produzione dei servizi. La Legge n. 2 del 2009 ha infatti stabilito che ai cittadini che ne fanno richiesta è attribuita gratuitamente una casella di PEC che ha lo stesso effetto legale di una notificazione per mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento. La gara di appalto pubblico per la concessione del servizio è stata indetta con bando europeo pubblicato lo scorso 5 Agosto e sono in corso le attività di selezione del concessionario. L’aggiudicazione è prevista per fine 2009. Nel frattempo sono stati firmati due protocolli d’intesa con ACI e INPS per testare il servizio in via sperimentale.

 

Il Ministro Brunetta ha concluso il suo intervento ricordando i protocolli sottoscritti con altri Ministeri coinvolti nella realizzazione dei progetti previsti nel piano e-Gov 2012: con l’Istruzione e l’Università per le Scuole in rete, la Didattica digitale, i servizi Scuola famiglia via web, i servizi online e reti WiFi e l’Università digitale; con la Giustizia per le notifiche telematiche, il rilascio di certificati giudiziari, la trasmissione telematica delle notizie di reato, l’accesso pubblico via rete alle sentenze e la realizzazione di infrastrutture ICT; con la Sanità per il fascicolo sanitario elettronico, i CUP sovra territoriali e la Smart Inclution.

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