Tv satellitare: Adiconsum scrive all’Agcom per chiedere un tavolo di concertazione, dopo la decisione Rai di abbandonare Sky

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Pubblichiamo di seguito la lettera inviata dal segretario generale di Adiconsum, Paolo Landi, al presidente dell’Autorità Garante per le Comunicazioni Corrado Calabrò, che raccoglie le proteste dei consumatori per l’impossibilità di vedere i canali criptati della Rai e degli altri operatori nazionali a seguito dell’uscita della Tv pubblica dalla piattaforma satellitare avvenuta lo scorso 31 luglio (Leggi articolo).

 

 

 

Oggetto: richiesta intervento urgente piattaforma satellitare

 

      

Egregio Presidente,

 

 

Le scriviamo per sollecitare il suo intervento in merito alla tv digitale trasmessa attraverso la piattaforma satellitare. Siamo subissati di lettere e reclami dei consumatori che lamentano l’impossibilità di vedere i programmi televisivi della RAI e degli altri operatori Televisivi nazionali attraverso il decoder satellitare. Come Ella sa, tutto origina fondamentalmente dal 31 luglio, data che sancisce l’inizio delle trasmissioni della nuova piattaforma Tivù sat, che utilizza l’accesso condizionato Nagravision e l’uscita della RAI dalla piattaforma SKY che, non utilizzando più la codifica NDS , impedisce di fatto di vedere i programmi criptati per la mancanza di diritti per l’estero.

 

Con questa nostra non vogliamo entrare nei tecnicismi della materia che ci riserviamo di fare con una richiesta formale per l’apertura di un’azione sanzionatoria, ma vogliamo invece sollecitare un Suo intervento, immediato, a tutela dei diritti dei consumatori.

 

La delibera 216/00/cons, voluta dal suo predecessore su richiesta di questa associazione, per garantire i cittadini, alla visione con un solo decoder di tutti i canali in chiaro e criptati è incomprensibilmente non rispettata, nella completa indifferenza dell’Autorità. Atteggiamento inspiegabile visto che, proprio, nel rispetto di questa vostra delibera si è sviluppata la piattaforma terrestre che , infatti, permette di utilizzare un unico decoder per vedere programmi codificati e in chiaro. Non riusciamo a comprendere perché la piattaforma satellitare non debba rispettare i medesimi criteri. Più volte, negli anni passati, abbiamo sollecitato l’Agcom ad intervenire sul decoder di SKY che non rispettando la delibera 216 provocava uno squilibrio nella piattaforma satellitare. Purtroppo non c’è stato seguito alle nostre richieste. 

 

Concorderà con noi che ora la situazione è aggravata dai numerosi switch-off in corso che stanno costringendo le famiglie ad adeguarsi alla nuova televisione digitale con enormi costi. Negare all’utente di poter scegliere liberamente la piattaforma trasmissiva e potere continuare a vedere tutti i canali televisivi con il decoder in proprio possesso, costringendolo all’acquisto di un nuovo decoder, specifico per Tivù Sat, è un vero sopruso. L’autorità ha il dovere di intervenire e regolamentare la questione con gli strumenti che Lei stesso ha integrato nel marzo 2009, ci riferiamo alla delibera 216/00/cons che di conseguenza è in piena validità.

 

Prendiamo atto dalla stampa che ha aperto un’istruttoria sul caso in oggetto ma riteniamo che come usualmente accade, occorrerà molto tempo prima che si trovi una soluzione che elimini il danno agli utenti. Le chiediamo, quindi,  di prendere un provvedimento con urgenza che ristabilisca la situazione precedente al 31 luglio, tenendo anche conto che i decoder per vedere Tivù Sat sono introvabili.  Inoltre le chiediamo di convocare il tavolo permanente con le associazioni consumatori per discutere la problematica.

 

Le ripercussioni più gravi sono ovviamente per l’oscuramento dei programmi del servizio pubblico RAI che devono assolvere ai compito di servizio universale, ma come potrà evincere dallo schema qui allegato, tutti i broadcaster oscurano, con modalità diverse i vari canali,senza alcun rispetto delle  normative, dimostrando che la motivazione non è solo di diritti esteri ma anche di scelte commerciali, come accade per RAI4, IRIS e MTV, provocando solo danno ai consumatori che non riescono ad utilizzare il maggior mezzo d’informazione in modo libero ed esaustivo.

 

 

In attesa di un sollecito riscontro porgiamo distinti saluti.  

 

 

                                                               Segretario generale Adiconsum Paolo Landi

 

 

 

ALLEGATO:

 

CODIFICHE UTILIZZATE DAI VARI CANALI SU SATELLITE:

RAI

      RAI1, RAI2, RAI3 sono trasmessi, per i programmi privi di diritti all’estero, solo con codifica

Nagravision visibili esclusivamente su piattaforma TivùSat

      RAI4 è sempre criptato in Nagravision visibile esclusivamente su piattaforma TivùSat

      RAIsport, RAIgulp, RAIStoria ed Edu sono sempre in chiaro.

 

MEDIASET

      Canale5, Rete4, Italia1, per i programmi privi di diritti all’estero, sono criptati con

Nagravision visibili esclusivamente su piattaforma TivùSat

      IRIS e BOING sempre criptati in Nagravision visibili esclusivamente su piattaforma  TivùSat

 

TELECOM

      LA7, criptata in Nagravision e visibili esclusivamente su piattaforma  TivùSat;  criptata in NDS visibile solo con decoder SKY anche con abbonamento scaduto.

      MTV è criptata in NDS visibile solo con abbonamento SKY; criptata  in Nagravision visibile esclusivamente su piattaforma TivùSat

 

 

 

 

 

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