Vodafone Italia: trimestre in crescita. Il gruppo trainato dai mercati emergenti

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Bertoluzzo: ancora troppe criticità sul mercato dell’accesso, ‘Gli operatori alternativi non riescono a realizzare margini sufficienti a giustificare gli investimenti’.

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Paolo Bertoluzzo

Vodafone Italia ha chiuso il trimestre al 30 giugno 2009 con ricavi da servizi pari a 2.147 milioni di euro, in crescita rispetto al giugno 2008 (+3,1%).

 

I nuovi piani tariffari, la struttura dell’offerta personalizzabile direttamente dai clienti, le azioni su specifici segmenti di clientela ed il focus sui clienti ad alto valore hanno stimolato l’incremento dei volumi totali di traffico voce del 4,7% (da 13,1 a 13,7 miliardi di minuti) rispetto al trimestre al 30 giugno 2008.

I ricavi del traffico voce sono attestati a 1.409 milioni di euro (-0,3%). I clienti mobili sono 29.420.000 e la quota di clienti abbonati privati e business e’ aumentata del 24,2%.

 

Nel trimestre si è registrata una crescita del 9,6% dei ricavi dati e messaggistica, che hanno raggiunto un’incidenza sui ricavi da servizi pari al 23,2%, grazie alla crescita del 18,3% dei ricavi da servizi multimediali e da banda larga mobile. Tra aprile e giugno la diffusione tra i clienti dell’internet mobile e’ stata sostenuta anche da nuove offerte commerciali: Vodafone Italia ha lanciato con successo sul mercato il MiniPC con connessione integrata, gli smartphone Htc Magic su piattaforma Android di Google e iPhone 3GS di Apple. La crescita dei ricavi da messaggistica e’ stata del 5,6% rispetto al giugno 2008, grazie ad offerte commerciali che incentivano l’uso dei messaggi a prezzi sempre più convenienti.

 

È continuata inoltre la crescita nei servizi di banda larga fissa: Vodafone Italia e la controllata Tele 2 hanno superato il milione di clienti ADSL, attestandosi a 1.025.000 con un incremento del 74,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I clienti di rete fissa sono complessivamente 2.394.320, con un aumento del 9,9% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Il contributo dei ricavi da rete fissa è cresciuto del 18,5% a 189 milioni di euro.

 

“Vodafone Italia conferma risultati positivi in un contesto economico ancora incerto – ha commentato l’Amministratore Delegato, Paolo Bertoluzzo – Questo dimostra la corretta focalizzazione della nostra strategia: investire nella relazione col Cliente e portare sul mercato innovazioni utili per la vita delle persone continuano ad essere le priorità anche in questa fase macroeconomica”.

 

Bertoluzzo ha tuttavia rammentato il permanere di forti difficoltà nel comparto fisso, dove è ancora troppo forte la presenza di Telecom Italia, che controlla l’80% di un mercato “che ancora non funziona”.

 

“Gli operatori alternativi – ha spiegato l’Ad – non riescono a realizzare margini sufficienti a giustificare gli investimenti, decine di migliaia di persone vogliono cambiare operatore e non ci riescono”.

 

Il gruppo Vodafone, da canto suo, ha chiuso il trimestre con un fatturato in crescita del 9,3% a 10,7 miliardi di sterline, in linea con le attese. Il free cash flow è cresciuto del 21,2% a 1,89 mld di sterline, mentre l’indebitamento netto si è attestato a 31,2 miliardi di euro.

 

Le buone performance si devono alla forza del marchio sui mercati emergenti quali l’India e l’Africa. Resta invece più difficile la situazione sui mercati europei: in Spagna, Gran Bretagna si è registrato un calo delle vendite, mentre in Germania e Romania ha agito negativamente l’impatto dei cambi.

 

La base utenti è salita a quota 315 milioni, grazie agli 8 milioni di nuovi clienti aggiunti nell’ultimo trimestre e per l’intero 2009 il gruppo ha confermato profitti ‘piatti’, senza fornire indicazioni precise sui ricavi. (a.t)