Rai-Sky: lunedì incontro con Mockridge. Romani, ‘Buffo dare vantaggio a competitor’. Per Rizzo Nervo ‘invasione del governo inopportuna’

di Raffaella Natale |

Italia


Rai - sede

Riunione interlocutoria quella di ieri per il cda Rai, in vista di una settimana calda. La trattativa con Sky è ancora in corso e lunedì si terrà un incontro tra la Rai e l’amministratore delegato della Pay TV del gruppo di Rupert Murdoch in Italia, Tom Mockridge. Mercoledì e giovedì un doppio consiglio: sul tavolo, le nuove nomine e il punto della trattativa con la tv satellitare, che vede in gioco la permanenza o meno di Viale Mazzini sulla piattaforma.

Lo ha detto il direttore generale, Mauro Masi, puntualizzando che “Quella con Sky non è una battaglia ma una trattativa commerciale che è ancora in corso. La Rai ha disdetto il contratto con Sky prima che io arrivassi. Senza elementi nuovi il contratto andrà a chiudersi a fine mese. Lunedì prossimo avremo un incontro diretto con una delegazione guidata da Mockridge, per definire la trattativa puramente economica”.

 

Quanto alle nuove nomine che sarebbero previste per la prossima settimana, Masi ha detto che “ci stiamo lavorando. Bisogna compendiare le giuste professionalità con gli equilibri che esistono in una grande azienda complessa come la nostra”.

Nella prossima riunione il dg dovrebbe, infatti, presentare anche un affinamento delle deleghe dei quattro vicedirettori generali (Antonio Marano, Giancarlo Leone, Lorenza Lei e Gianfranco Comanducci), punto sul quale ieri in consiglio sarebbero stati chiesti approfondimenti, mentre su un altro tema all’ordine del giorno, la ri-previsione del piano fiction, lo stesso Masi avrebbe annunciato l’intenzione di rimodularlo entro la pausa estiva dei lavori del consiglio. Quanto alla questione del calo di ascolti del Tg1, alcuni consiglieri si sarebbero limitati a chiedere dati certi sugli effetti legati alla ricanalizzazione di Raiuno. Giovedì, invece, dovrebbe essere il giorno delle nuove nomine: “Se le faremo entro l’estate? Stiamo lavorando per questo’, ha detto Masi. ‘Bisogna compendiare la giusta professionalità nei posti giusti con gli equilibri che esistono in un’azienda complessa’.

 

Tornando a Sky, dopo lo scambio di lettere delle scorse settimane, lunedì potrebbe essere dunque il giorno della svolta nei rapporti Rai-Sky. Più precisamente, in ballo c’è il rinnovo del contratto per il bouquet di Rai Sat ((Extra, Premium, Cinema, Smash Girls e Yo Yo) per il quale la tv di Murdoch ha offerto 50 milioni all’anno per 7 anni (più 75 milioni per acquisto di diritti di prodotti di Rai Cinema), mettendo tuttavia sul piatto anche i canali generalisti (Raiuno, Raidue e Raitre), più quelli gratuiti del digitale terrestre, (Rai 4, Rai News 24, Rai Gulp, Rai Sport Più, Rai Storia).

 

In Cda Masi si è limitato a dare conto dello stato dell’arte: al momento il nodo resta il perimetro dell’offerta e non si è parlato ancora di soldi. Ma se la Rai dovesse decidere di vincolare in qualche modo all’accordo con Sky anche i canali free, riterrebbe con ogni probabilità necessario un sostanzioso ritocco della cifra offerta da Murdoch.

 

“Il vantaggio di posizione che la presenza dei canali Rai dà a Sky è enorme“, ha sottolineato il viceministro alle Comunicazioni Paolo Romani, sostenendo  che “è buffo che la Rai dia questo vantaggio a un competitor, il problema – ha aggiunto – riguarda anche Mediaset, entrambi si stanno chiedendo: chi ce lo fa fare a dare questo vantaggio a un competitor straniero?”.

 

“Tanto più a costi discutibili’, ha chiosato Masi.

 

Il viceministro ha anche informato che è allo studio “la possibilità, con alcuni ddl e proposte del governo, di mettere in campo iniziative per combattere l’evasione del canone Rai, che ammonta a quasi il 30%. Per far questo dobbiamo fare in modo che il servizio pubblico venga riconosciuto come servizio pubblico. Sul nuovo contratto di servizio si possono istituire dei parametri in base ai quali far capire ai cittadini qual e’ il perimetro del servizio pubblico”.

 

Il problema è stato anche evidenziato da Masi, che ha ricordato come “recuperare l’evasione spetta alle istituzioni, al governo e al Parlamento. E’ uno sforzo normativo di primo livello che spetta al Parlamento e all’esecutivo”.

 

Nino Rizzo Nervo, consigliere Rai, a proposito dell’intervento di Romani ha dichiarato: “Mi sembra un’invasione di campo da parte del governo sulle autonome scelte di un’azienda impegnata in una delicata trattativa commerciale e mi sarei aspettato una replica del direttore generale in tal senso”. Il consigliere fa in particolar riferimento al passaggio nel quale il viceministro ha giudicato ‘enorme il vantaggio di posizione che la presenza dei canali Rai dà a Sky’, commentando che ‘è un po’ buffo che la Rai dia questo vantaggio a un competitor'”. Per Rizzo Nervo, l’intervento riguarda trattative in corso con il gruppo Sky, trattative –  ha ricordato in una nota Rizzo Nervo – “sulle quali tutti i consiglieri di amministrazione hanno sino ad oggi mantenuto il massimo riserbo”.

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