Green IT: gadget elettronici sempre più funzionali, ma l’ambiente? Greenpeace dà i voti all’elettronica di consumo

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Lo smaltimento dei rifiuti elettronici e l'impiego di sostanze chimiche pericolose nella produzione di prodotti tecnologici come personal computer e cellulari rappresentano una vera e proprio emergenza ambientale.

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I nuovi gadget elettronici sono sempre più sottili, più veloci e più funzionali. Ma saranno anche più verdi? Lo scopriamo con la nuova versione del rapporto “Alla ricerca del prodotto elettronico più verde. Atto II” che ha valutato cinquanta nuovi prodotti, tra cellulari e smartphone, televisioni, computer e game console. Ottiene il punteggio più alto il monitor del computer Lenovo L2440x con 6,9 punti su 10. Ma la ricerca del vincitore è ancora in corso! 

Altri prodotti leader nelle rispettive categorie includono il televisore Sharp LC-52GX5 (con 5,92 punti), il cellulare Samsung F268 (con 5,45), lo smartphone Nokia 6210 (con 5,2), il laptop HP Elitebook 2530P (con 5,48) e il desktop Lenovo ThinkCentre M58 (con 5,88). 

Quindici multinazionali dell’elettronica hanno accettato di fornire informazioni sui prodotti “più amici dell’ambiente”, fra cui Acer, Dell, Fujitsu Siemens, Hewlett Packard, Lenovo, LG Electronics, Motorola, Nokia, Panasonic, RIM/Blackberry, Sharp, Samsung, Sony, Sony Ericsson e Toshiba. La valutazione è basata su diversi criteri: sostituzione di sostanze tossiche, efficienza energetica, durata del prodotto, energia usata in fase di produzione, e innovazione. 

I risultati del rapporto dimostrano che siamo sulla strada giusta per realizzare un prodotto verde, privo di sostanze tossiche, durevole ed efficiente da un punto di vista energetico. L’industria elettronica sta sicuramente migliorando gli aspetti ecologici dei propri articoli rispetto a quanto fatto negli anni passati. Nessun prodotto, però, si attesta bene su tutte le categorie ambientali. 

Sono stati trovati solo pochi prodotti sul mercato che ancora contengono la plastica in PVC e altri composti pericolosi. Oggi i display LED, che risparmiano energia e non usano mercurio, sono molto comuni. 

Nelle TV e nei monitor viene utilizzata una grande quantità di plastica riciclata post consumo e i produttori hanno definito programmi volontari di ritiro e riciclo dei prodotti in disuso. La maggior parte delle aziende adotta il nuovo standard Energy Star, il parametro migliore per l’efficienza energetica. 

In generale i punteggi sono più alti e vicini tra loro rispetto all’indagine precedente. La sfida per rendere verdi i prodotti è più competitiva e il traguardo potrebbe essere molto vicino.

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