Agcom: al via indagine conoscitiva e ‘Libro Bianco’ sul mercato dei contenuti digitali

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L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha indetto un’indagine conoscitiva “sugli aspetti complessivi relativi al mercato dei contenuti offerti con la tecnologia digitale nel settore delle comunicazioni elettroniche”, con particolare attenzione agli aspetti concernenti “la struttura del mercato e la relativa catena del valore, i modelli di business, la gestione dei diritti di esclusiva, il regime del diritto d’autore, i possibili sviluppi della domanda e dell’offerta, la competizione tra le differenti piattaforme distributive, lo sviluppo in termini di concorrenza e pluralismo, la garanzia di accesso ai contenuti e la neutralità del mezzo di diffusione, i benefici sull’utente finale, le previsioni in termini di sviluppo culturale, economico e sociale”.

 

Nella sua relazione annuale al Parlamento, l’Agcom ha sottolineato la rapida evoluzione delle modalità di accesso ai contenuti nell’era delle comunicazioni elettroniche e l’impatto della riconfigurazione dell’offerta sulle modalità di consumo e i modelli di business delle imprese della catena di valore.

 

Lo sviluppo di nuovi servizi convergenti offerti da operatori del settore delle comunicazioni prima storicamente separati – quali i fornitori di contenuti tradizionali, i fornitori di servizi media, i carrier di telecomunicazioni e le imprese del web – e l’importanza dei contenuti audiovisivi per uno sviluppo “aperto e concorrenziale del settore delle comunicazioni elettroniche nel nuovo ambiente multipiattaforma”, pongono la necessità, secondo l’Agcom, “di approfondire ogni aspetto del processo di innovazione dei contenuti diffusi su reti di comunicazione elettronica, nonché gli impatti sul mercato e le previsioni in termini di sviluppo culturale, economico e sociale derivanti da tale processo”.

 

I soggetti interessati avranno 180 giorni di tempo per far conoscere la propria posizione all’Autorità che, da canto suo, può predisporre gruppi di studio ed avvalersi di ulteriori competenze ed esperienze specialistiche, con l’obiettivo di redigere anche un “Libro bianco” sui contenuti diffusi sulle reti di comunicazione elettronica.(a.t.)