Femtocelle: gli utenti europei sono pronti ad adottarle nel 2009

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Un'indagine Motorola rivela che il 40% degli utenti europei di telefonia mobile e Internet è propenso ad acquistare un servizio basato su femtocell nei prossimi 12 mesi.

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Motorola ha reso noti i risultati dell’indagine europea sulle opinioni dei consumatori rispetto alle femtocell. Pur risultando relativamente sconosciuta tra i consumatori, di cui oltre i tre quarti non avevano familiarità con le femtocell, questa tecnologia è destinata a una larga diffusione.

Oltre il 40% degli intervistati ha affermato di prevedere (sicuramente o probabilmente) di effettuarne l’acquisto nei prossimi 12 mesi: decisione basata sui vantaggi chiave delle femtocell, ovvero la migliore copertura mobile in ambienti chiusi, la qualità delle chiamate e la riduzione dei costi delle chiamate vocali interne.

 

L’indagine, eseguita su oltre 1.800 utenti di telefonia mobile e Internet in sei paesi, ha indicato la Polonia come il paese con il maggior tasso di utenti interessati all’adozione delle femtocell, dove il 67% ha affermato di progettare l’acquisto di un dispositivo, seguita da Spagna (62%), Italia (61%), Francia (34%), Regno Unito (34%) e Germania (33%).

 

Grazie alle femtocell, gli utenti dei dispositivi abilitati possono godere di una migliore copertura mobile in ambienti chiusi, massima velocità dei dati, costo consolidato per i servizi di comunicazione e costi ridotti delle chiamate interne, per una comunicazione senza limiti di roaming dall’interno all’esterno dell’edificio. Tali vantaggi sono tutti a disposizione dei clienti che utilizzano telefoni cellulari 3G.

 

Le femtocell sono destinate a cambiare i tradizionali modelli di utilizzo del telefono. In Polonia, il 41% dei consumatori intervistati, seguiti dagli spagnoli con il 40%, ha affermato che questa tecnologia consentirebbe loro di utilizzare di più il telefono cellulare nei pressi delle mura domestiche. Inoltre, l’indagine ha dimostrato come le femtocell siano considerate un’estensione dell’ambiente multimediale familiare, per cui il 51% degli intervistati si è dichiarato estremamente o molto interessato a un “pacchetto famiglia” che consenta ai vari membri del nucleo familiare di collegarsi alla femtocell.

 

Anche se le femtocell possono essere gestite solo da provider di servizi con uno spettro di frequenze soggette a licenza, il 54% degli intervistati ha dimostrato una preferenza per l’acquisto della femtocell dall’attuale fornitore di servizi a banda larga e questo indica chiaramente che i consumatori considerano le femtocell come un’estensione del servizio a banda larga già in uso.

 

Inoltre, un terzo degli intervistati ha dimostrato un chiaro interesse nei confronti dei servizi di comunicazione in bundle che includono una femtocell: un’opportunità significativa per gli operatori che offrono servizi mobili e a banda larga integrati.

 

“La nostra indagine dimostra che i consumatori sono pronti ad accogliere le migliori prestazioni e i vantaggi economici offerti dalle femotocell”, ha affermato Joe Cozzolino, corporate vice president and general manager, Motorola Home and Networks Mobility EMEA. “I consumatori chiedono sempre più ai provider di comunicazioni ricche esperienze multimediali. Come leader nelle soluzioni femtocell, prevediamo che queste diverranno parte integrante dell’ambiente di comunicazione domestico e consentiranno agli operatori di attrarre e mantenere nuovi clienti grazie al potenziamento di nuovi servizi e applicazioni, con la possibilità di ridurre anche i costi di distribuzione”.

 

Con l’ingresso di un numero sempre crescente di dispositivi nelle case, l’importanza del “plug-and-play” per la facilità d’uso è sempre più evidente. L’indagine mostra che i consumatori sarebbero maggiormente intenzionati ad acquistare una femtocell se non dovessero preoccuparsi della configurazione e questo sottolinea l’importanza delle funzionalità di configurazione automatica delle femtocell, combinate con i sistemi di fornitura e gestione degli operatori. Con la crescente complessità dei sistemi domestici, gli utenti si augurano che i dispositivi vengano forniti “chiavi in mano”.

 

Stuart Carlaw, vicepresidente Mobile Wireless in ABI Research ha affermato: “Questa domanda non ancora soddisfatta di prodotti come le femtocell non è limitata ai sistemi vocali. Dall”indagine emerge chiaramente la presenza di una significativa opportunità di integrare il telefono nel concetto di connessione domestica, che sfrutta ricchi servizi multimediali e voce. Fornitori e gestori non possono che riconoscere questo fatto fin dal principio e progettare quanto prima pacchetti di prodotti e servizi in grado di facilitarne la realizzazione”.

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