MVNO: con PosteMobile le bollette si pagano dal telefonino. Presto altri nuovi servizi di mPayment

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Poste Italiane ha inaugurato un nuovo servizio che promette di rivoluzionare le abitudini di pagamento degli italiani, annullando – per chi dispone di una SIM PosteMobile associata a una carta prepagata Postepay o al proprio conto BancoPosta – la necessità delle file agli sportelli bancari o postali per pagare le bollette e inviare telegrammi.

 

Diventato operatore mobile virtuale grazie a un accordo con Vodafone definito nell’aprile 2007, Poste Italiane offre già una serie di servizi di mPayment che  permettono di trasferire denaro da e verso carte prepagate Postepay,  effettuare la ricarica del proprio cellulare prelevando l’importo dalla Postepay, verificare il saldo e gli ultimi movimenti del proprio conto BancoPosta o della propria Postepay.

 

L’ad Massimo Sarmi, ha già preventivato che i nuovi servizi mobili genereranno 500 milioni di euro di ricavi da qui a tre anni e 2 milioni di clienti.

“I nostri servizi – ha spiegato Sarmi – puntano a trasformare radicalmente l’uso del telefonino. Con PosteMobile il cellulare non sarà più solo strumento di comunicazione in movimento, ma offrirà al cliente la libertà di inviare e ricevere denaro e quindi effettuare operazioni di pagamento o postali senza l’obbligo di recarsi allo sportello, semplificando così la vita di tutti i giorni”.

 

Nello specifico, i nuovi servizi di pagamento di bollette e telegrammi consentiranno di pagare i bollettini delle principali utenze direttamente dal telefonino: basta visualizzare sul menù l’opzione “Acquista e Paga” e poi “Bollettino” e seguire le istruzioni indicate sul display del cellulare.

Il servizio prevede l’invio al cliente di una eMail all’indirizzo di posta elettronica di poste.it e di un SMS di conferma al termine della procedura di pagamento (si potrà richiedere anche una ricevuta cartacea).

L’importo del bollettino più la commissione (un euro, come all’ufficio postale) verranno addebitati sulla Postepay o sul conto BancoPosta, associati alla SIM, mentre il costo di accesso al servizio da cellulare (15 cent) e dell’eventuale ricevuta cartacea (60 cent) verranno addebitati sul credito telefonico.

 

Per inviare telegrammi in Italia e all’estero basta invece accedere al portale WAP, cliccare sull’icona “Telegramma” e digitare il testo, come se fosse un semplice SMS.

Al termine dell’operazione il cliente riceverà un SMS di notifica dell’avvenuta transazione e, se richiesto, un messaggio eMail all’indirizzo di posta elettronica scelto.

Il costo del servizio dipende dal numero di parole che compongono il testo e sarà addebitato sul credito telefonico della SIM, insieme al costo di accesso mobile al servizio, ma presto si potrà pagare il servizio anche con la Postepay o il conto BancoPosta.

 

Per il prossimo futuro sono in serbo altre sorprese come la possibilità di pagare il biglietto dell’autobus, del cinema o di un concerto, o ancora di guardare partite di calcio o scaricare mp3.(a.t.)