Cellulari: rallentano le vendite. La recessione colpisce il mercato mobile, ma non gli smartphone

di Alessandra Talarico |

Stati Uniti


Telefonia mobile

Le vendite di cellulari hanno subito un rallentamento negli Usa, per la prima volta dopo diversi anni, a conferma che le preoccupazioni per la recessione stanno avendo impatto anche su un settore che si credeva al riparo da crisi.

 

Il calo, secondo due recenti studi, si è concentrato nella fascia più bassa, mentre quella più alta – che comprende i telefonini avanzati con funzionalità internet, email, download e streaming video – ha continuato a crescere.

 

Il declino generale delle vendite di dispositivi wireless è riconducibile anche alla quasi saturazione del mercato americano, dove ormai l’83% della popolazione possiede un cellulare.

 

Secondo la società britannica Strategy Analytics, il calo nel primo trimestre è stato del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre NPD Group stima una discesa delle vendite del 22%.

 

A risentire maggiormente del rallentamento è il maggiore produttore statunitense, Motorola, che ha registrato un calo del 39% nel primo trimestre, attribuendo gran parte della perdita al mercato domestico, dove vengono venduti in genere la metà dei telefonini prodotti.

 

Secondo un’altra ricerca di Bernstein Research, gli abbonamenti ai servizi wireless sono scesi del 23% nel primo trimestre, rispetto ai primi tre mesi del 2007.

Secondo l’analista Craig Moffett, il rallentamento è iniziato sei mesi fa e non potrà che aumentare nei mesi a venire.

 

In un contesto economico debole, è normale infatti che i consumatori rinuncino al nuovo telefonino e tendano a tenere un po’ di più quello che già possiedono.

 

Se però le famiglie stringono la cinghia e rinunciano al nuovo telefonino per il figlio 12enne, operatori e costruttori puntano sui telefonini multimediali, che costano di più e generano maggiori profitti legati alle applicazioni avanzate.

 

I telefonini di fascia alta – o high-end – hanno rappresentato il 17% di quelli venduti nel primo trimestre e hanno segnato una crescita del 10% rispetto allo stesso periodo del 2007.

Sempre secondo NPD, il 79% dei telefonini venduti nei primi tre mesi di quest’anno è dotato di tecnologia Bluetooth (rispetto la 65% del primo trimestre 2007) e il 60% di funzionalità musicali (rispetto al 41% dell’anno precedente).

 

A beneficiare di questo trend, i produttori che più hanno puntato sulle applicazioni avanzate: da Samsung a LG, da RIM a Apple.

 

Alla fine del primo trimestre, Motorola deteneva una quota di mercato del 25% rispetto al 34% di un anno prima, mentre Samsung è passata dal 15% al 22% e LG dal 16% al 21%. RIM, col suo Blackberry, si è aggiudicata l’8% delle vendite, scalzando la leader del mercato mondiale Nokia dal 4° posto in classifica negli Usa.

 

Tra gli operatori, quello che ha più sofferto del calo degli abbonamenti è il numero 3 del mercato Usa, Sprint Nextel. Verizon Wireless – controllato da Verizon e Vodafone – ha aggiunto 1,5 milioni di utenti, solo 200 mila in meno rispetto allo stesso periodo 2007, mentre AT&T ha conquistato 1,3 milioni di nuovi utenti, rispetto a 1,2 milioni nel 2007.