User genereted content: arrivata YkS, il nuovo canale della net generation. La parola ai protagonisti di questa avventura

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a cura di Giorgio Sebastiano

Italia


Yks

Cosa c’è dietro YkS (si legge “X”), il canale della Generazione Internet che esordisce oggi sul satellite (Sky 863) e sul web con Yks.virgilio.it, il primo canale italiano e forse mondiale di una TV generata completamente dagli utenti? Lo abbiamo chiesto ai protagonisti, iniziando da Andrea Soldani, il direttore della Rete.

 

Soldani. E’ una bella sfida, per ora tentativi di coniugare o di far crossare i contenuti della Rete con la Televisione, sia pur digitale, non ce ne sono molti. Current, che partirà tra poco, ha dichiarato che la sua idea di TV sarà al 30% UGC (User Generated Content), mentre la nostra sarà UGC 100%.  

 

K4B.    Dopo i milioni di contenuti UGC sparsi sulla Rete, soprattutto da You Tube e Google video, ora si comincia a fare sul serio?

 

Soldani. Noi crediamo che i fornitori di contenuti spontanei possano fare sul serio. Certo, c’è un processo in atto, c’è un momento in cui bisogna ibridare vecchi concetti di fare comunicazione con nuovi concetti, dovremo individuare nuove modalità di visione, ricodificare contenuti, nuovi vocaboli, la parola Palinsesto, legata ad un vecchio concetto di TV, probabilmente dovrà essere sostituita.

 

K4B.    Oggi si tagga?

 

Soldani. Io ho un’idea di flusso circolare di palinsesto. Pensiamo alle rotatorie, io vedo palinsesti fatti così: contenuti che girano, dove ciascuno si può inserire condividendo un principio e non obblighi prefissati, un flusso di creatività, di pensiero, che si mette in circolo.

 

 

L’altro protagonista di rilievo è Telecom Italia, responsabile del canale web di questa TV. A Daniela Cerrato, responsabile contenuti del portale Virgilio, abbiamo domandato come è nata la collaborazione con Yks.

 

Cerrato. Dal valore che hanno i contenuti dei nostri utenti. Da anni esploriamo i contenuti UGC, ed oggi portiamo Yks all’interno della nostra comunità composta da oltre 2.600.00 utenti unici.

 

K4B.    Come selezionerete le migliaia di contenuti che vi verranno proposti?

 

Cerrato. Virgilio, all’interno del proprio canale video, lascia a tutti gli utenti la possibilità di uploadare i contenuti senza censure; su Ycs la selezione invece esiste, e viene fatta dalla redazione di Yks con il nostro contributo, cercando di capire giorno per giorno quali siano i contenuti migliori, provando a dare un senso al palinsesto, dividendolo in format come blogshow, videodiari, etc.. Comunque, considerando noi Yks una beta a tempo indefinito, non ci sarà mai nulla di stabile ma i format verranno inventati di continuo.

 

K4B.    Una televisione targettata sulla nuova generazione. Il divario generazionale è incolmabile?

 

Cerrato. Secondo me no. Io ho una madre di 67 anni che gira con il telefonino, con la telecamerina, fa i video amio nipote, li invia via mail ai parenti, e quindi genera un corcolo virtuoso in una fascia generazionale che non è quella dei ragazzi. Peraltro su Virgilio c’è anche un pubblico adulto, maturo. Il mondo di Yks sarà appannaggio anche di un pubblico più tradizionale.

 

 

 

A Bruno Pellegrini, il fondatore di Yks, abbiamo invece chiesto quale sia la mission di Yks, quale l’obiettivo

 

Pellegrini. Far emergere tutta a creatività e l’umanità emergente dalla Rete, per una volta l’Italia arriva prima degli altri, e da domani su Sky, canale 863, sul web con Virgilio, poi sui telefonini (via UMTS, non dvb-h, ndr), un palinsesto interamente fatto dagli utenti.

 

K4B.    Come Current?

 

Pellegrini. Current è diverso, al 30% è fatto da video-maker semi professionisti, un bellissimo esperimento come canale di informazione che invece di avere giornalisti professionisti ha una rete estesa sul territorio di collaboratori virtuali che forniscono notizie brevi e fatte bene. Noi invece siamo più generalisti. Se un video è fatto male ma ha una carica umana lo mandiamo in onda. Il diario di una ragazza che anche se si impappina racconta le sue esperienze, una parodia, uno scherzo, una cosa insomma che ci restituisca un po’ di calore anche se poi non rispetta le grammatiche, non ha dei parametri fissi. Vogliamo scoprire il calore e il colore che la rete ha e portarlo in televisione. Questa la nostra mission.

 

K4B.    Istruzioni per l’uso: Come si diventa content provider di Yks?

 

Pellegrini. Non ci sono regole da seguire, si va un video lo si segnala ad Yks, e la redazione lo manda in onda.

 

K4B.    Il compenso?

 

Pellegrini. Non siamo un colosso multinazionale, quindi l’ordine di grandezza è nelle decine di euro. La cosa importante è che i diritti sono share, non abbiamo mai pensato una volta di acquisire i diritti dell’utente. il video rimane di sua proprietà. Noi semplicemente per una questiona legale chiediamo i diritti per poterlo mandare in onda sui nostri canali, non altro.

 

K4B.    Non è bassa manovalanza?

 

Pellegrini. Quello è un vecchio modello di produzione che come modernizzazione ha avuto solo il passagigo dalla cassetta all’upload telematico ma che aveva sempre la cessione di ogni diritto. Questa invece è una collaborazione continuativa non solo produttiva ma anche di marketing, in termini relazionali.

 

K4B.    Un nuovo media con una nuova etica?

 

Pellegrini. Un nuovo media con un nuovo modello, adesso etica non so oggi cosa vuol dire, ma un modello nn più lineare ma circolare, aperto.

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