Digitale terrestre: dopo la Sardegna anche la Valle d’Aosta pronta allo switch-off. Parte il countdown

di Raffaella Natale |

Italia


TDT

Dopo la Sardegna anche in Valle d’Aosta comincia il conto alla rovescia per il passaggio al digitale terrestre. Precisamente il prossimo 16 aprile, la città di Aosta e altri 16 Comuni confinanti spegneranno l’analogico per Raidue e Retequattro che da quella data verranno trasmesse attraverso la nuova tecnologia di radiodiffusione.

Le due regioni sono infatti quelle per prime, rispetto al resto d’Italia, diventeranno all digital, passando interamente al digitale terrestre.

Si tratta, ha commentato Aurelio Marguerettaz, Assessore regionale all’Innovazione, del “…primo passaggio di una graduale transizione alla nuova tecnologia che vogliamo sia la meno traumatica possibile per i valdostani e che rappresenterà anche una fondamentale evoluzione culturale“.

 

Eva Spina, dirigente del Ministero delle Comunicazioni, ha spiegato che per favorire la diffusione dell’informazione e l’accompagnamento degli utenti in questo passaggio tecnologico, che riguarderà in questa prima fase oltre 60mila residenti valdostani, sono state avviate alcune iniziative di comunicazione.

Tra queste, l’attivazione di un numero verde (800.022.000), e un sito internet (decoder.comunicazioni.it) pronti a fornire agli utenti tutte le informazioni utili all’installazione del nuovo sistema e all’accesso ai contributi statali per l’acquisto del decoder, per il quale bisogna dimostrare di aver pagato il canone Rai.

Con l’avvio della prima fase della transizione al digitale terrestre riparte in Valle d’Aosta anche l’erogazione di un contributo ministeriale di 70 euro per l’acquisto dei box interattivo destinato agli oltre 7 mila abbonati Rai, che non hanno ancora percepito un’erogazione statale.

 

Le nuove modalità di transizione sono state rese possibili “…dal nuovo protocollo – ha precisato Marguerettaz – sottoscritto la scorsa estate con il Ministero delle Comunicazioni e dal lavoro del Comitato Italia digitale e della task force appositamente costituita per la situazione della Valle d’Aosta”.

 

Un nuovo scenario per le modalità di transizione che, secondo Piero De Chiara, presidente del consorzio dei broadcaster DGTVi rappresenta “…una pagina nuova, un progetto realistico a cui il Ministero delle Comunicazioni sta lavorando, dopo aver fortunatamente abbandonato l’ipotesi di uno switch-off totale in una sola notte”.

La nuova ipotesi è dunque quella di procedere a livello nazionale progressivamente, regione per regione, e “…la Valle d’Aosta – ha concluso De Chiara – è in testa perché è quella che ci ha creduto per prima e con più determinazione, scontando anche qualche bruciatura iniziale”.

 

Lo switch-off della Sardegna è partito lo scorso 1° marzo, quando Cagliari e provincia (nell’ambito del programma regionale all digital), Rai, Mediaset e Telecom Italia Media, hanno cominciato a trasmettere l’intera programmazione di una rete solo su Tv digitale terrestre.

Le famiglie di Cagliari e provincia (122 Comuni) sono state le prime in Italia a poter disporre di interi palinsesti completamente in tecnologia digitale terrestre, collegando il proprio apparecchio a un decoder.

Sono 560mila i sardi coinvolti nello switch-off propedeutico che ha sancito il passaggio dal segnale analogico al digitale terrestre.

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