Wind: la Borsa può attendere. Il gruppo punta al 40% del mercato fisso e al Quad Play

di Alessandra Talarico |

Italia


Naguib Sawiris

Per sbarcare in Borsa c’è tempo, l’obiettivo di Wind, al momento, è quello di consolidare la propria posizione nel mercato della telefonia fissa. 

Compito molto arduo, soprattutto alla luce del fatto che l’ex monopolista Telecom Italia controlla ancora l’80% del mercato.

 

Il gruppo, al momento, è testa a testa con Fastweb nel mercato della rete fissa, con 50 milioni di utenti, oltre ai 15 milioni della telefonia fissa.

 

Nei primi nove mesi di quest’anno, il gruppo guidato dal tycoon egiziano Naguib Sawiris, ha riportato una crescita del 47% dei clienti voce collegati in accesso diretto (unbundling) rispetto allo stesso periodo del 2005, raggiungendo i 773 mila clienti, circa 177 mila unità in più dall’inizio dell’anno, mentre nel mobile il numero di utenti è aumentato del 9%, con una crescita di oltre 1,2 milioni rispetto al 30 settembre 2005.

 

I clienti internet con accesso broadband sono aumentati di 110 mila unità a quota 711 mila (+28%), confermando la leadership del portale Libero nel mercato italiano.

 

Nella telefonia fissa e internet, il gruppo ha registrato fino a novembre ricavi per 1,2 miliardi di euro, a fronte di ricavi per 2,3 miliardi di euro nel mobile.

 

Sawiris non nasconde la sua soddisfazione, e si dice convinto che entro la fine dell’anno i clienti unbundled raggiungeranno quota 1 milione.

 

L’Italia, secondo Sawiris, è in forte ritardo nell’apertura del mercato della telefonia fissa, ma questo stato di fatto rappresenta un vantaggio per Wind che “cresce del 10-12%, meglio di tutti i concorrenti”.

 

“Siamo degli investitori di lungo termine sia nella telefonia mobile sia in quella fissa” ha continuato il patron della società, sottolineando che l’obiettivo del gruppo è quello “di consolidarsi come secondo operatore nazionale nel fisso e di raggiungere nei prossimi anni una quota di mercato del 30-40%”.

 

Ma non c’è solo telefonia fissa nel futuro di Wind, che certo non può esimersi dall’adottare una strategia improntata sulla convergenza, quasi una “parola magica”, secondo il direttore della Business Unit Fixed & Portal del gruppo, Khaled Bichara.

 

Wind si muove dunque verso il quad play, l’offerta congiunta di voce, dati, video e telefonia mobile.

Ciò che è più importante, ha dichiarato Bichara, è che la “tecnologia non prenda il sopravvento sui bisogni dei clienti”, ai quali in fondo, poco o nulla importa se la tecnologia è gsm, umts, wi-fi, wimax o via discorrendo.

Quello che importa è che la tecnologia sia funzionale e affidabile e, soprattutto, economica.

 

Importanti novità, dunque, anche per Infostrada, che entro i primi mesi del 2007 partirà con la propria offerta di Tv via internet (IPTV), attualmente in fase di sperimentazione.

 

La piattaforma per l’IPTV è già stata acquistata, ed è la migliore disponibile sul mercato. Uno dei content provider sarà Sky Italia, con cui Wind Infostrada ha già realizzato numerosi test e con il quale sta definendo un bouquet di contenuti.

 

“Sarà un grande successo – ha commentato Bichara – perché rappresenterà un nuovo modo di fruire della Tv e perché noi rappresentiamo la più grande community online in Italia, quella di Libero.it, che per 19 milioni di persone è il miglior portale. Ancora una volta, partiremo con il servizio e lo incrementeremo seguendo i bisogni degli utenti”.

 

Ricordiamo che il 1° dicembre, Enel ha ceduto l’intera quota di partecipazione posseduta in Weather (pari al 26,1% del capitale) – che a sua volta possiede l’intero capitale di Wind ed il 50% più un’azione di Orascom Telecom – per un corrispettivo di 1,962 miliardi di euro.

Il trasferimento della partecipazione è previsto entro la fine dell’anno e prevede, nel dettaglio, la cessione del 10% del capitale di Weather a una società interamente controllata dalla stessa Weather e del restante 16,1% a favore della controllante Weather Investments II S.à.r.l. (Weather II), holding facente capo all’imprenditore Sawiris.

 

Nel frattempo, la società di rating Standard & Poor’s ha rivisto da positivo a stabile l’outlook sulla società telefonica, confermando il rating ‘B+’. 

La revisione dell’outlook, spiega la società in una nota, “riflette la ridotta probabilità di un upgrade nel medio termine, vista l’aumentata complessità e gli ulteriori impegni finanziari della controllante e del gruppo Weather” in seguito all’acquisizione della quota Enel.

 

“Se queste complessità verranno ridotte e se Wind continuerà a registrare performance robuste il rating potrebbe beneficiare di un rialzo”, ha concluso S&P’s aggiungendo che un’eventuale quotazione della società potrebbe portare ad un upgrade anche se al momento l’Ipo sembra ancora abbastanza lontana.

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