I tradizionali mass media sono morti? No, ma è importante cercare nuove strategie e modelli di business

di Raffaella Natale |

Mark Mulligan (Jupiter Research): 'Questo cambiamento modificherà la strategia di distribuzione e comunciazione, oltre ai budget riservati alla pubblicità'.

Mondo


Tv e famiglie

La notizia è passata in sordina, eppure segna una svolta di grande rilievo nel mondo dei mass media e in quello della pubblicità. Secondo uno Studio di Jupiter Research, gli americani passano ormai più tempo davanti allo schermo del proprio pc (14 ore a settimana), che quello del televisore.

 

Un’altra Ricerca, questa volta sugli europei e pubblicata sul Financial Times, riporta che internet è il medium prediletto per l’informazione d’attualità.

I dati sono stati raccolti su un campione di 5.000 persone che vivono in Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia e Spagna.

Dall’analisi emerge che gli europei passano in media quattro ore per settimana sul web, contro le due ore del 2003, e tre ore per la lettura dei giornali.

I Francesi, con cinque ore, detengono il record per il maggior tempo passato in Rete.

Anche se il web è preferito alla stampa, per gli europei la Tv resta il medium privilegiato, davanti al quale passano 12 ore a settimana.

 

Mark Mulligan, Direttore per la ricerca di Jupiter Research, ha spiegato che “…questo cambiamento cambierà la strategia di distribuzione e comunicazione, oltre ai budget riservati alla pubblicità“.

 

A seguito della Ricerca di Jupiter Research, in Francia è stato condotto un sondaggio, che ha prodotto risultati leggermente diversi: i tradizionali mass media (Tv, radio, stampa) non sono morti!

Il 60,4% degli intervistati ritiene che giochino ancora un ruolo centrale nell’informazione.

Dati alla mano: nel primo semestre 2006, la Tv rappresentava il 30,5% degli investimenti multimedia, secondo TNS Media Intelligence e IAB, la radio 15,7% e la pubblicità 12,4%.

 

Tuttavia, il 17,4% degli intervistati ritiene che a morire sia stato il modello dei mass media. Gli inserzionisti preferiscono ormai rivolgersi a delle comunità. In particolare a internet grazie a siti come YouTube, Facebook, Digg…

C’è inoltre un 10% di utenti che ritiene questo dibattito già superato e che il modello dei mass media sia morto da tempo. Infine, il 12% ammette di non avere un’opinione sull’argomento.

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