New Media: la Rai si lancia nel podcast con la Tv dei ragazzi

di Raffaella Natale |

Gianluca Stazio (RaiNet): 'Il video podcasting servirà ad attirare nuovi utenti, senza cannibalizzare gli ascolti televisivi'.

Italia


Melevisione

Video podcast anche per la Rai, che si è lasciata coinvolgere da questa grande passione. Da ieri, grazie all’intesa tra Raitre e RaiNet, è possibile scaricare dal sito internet “La Melevisione“, noto programma per bambini realizzato dalla terza rete, ma anche da tutti i siti Rai.it dedicati all’area ragazzi. Il tutto gratuitamente e con la possibilità di rivedere la puntata andata in onda in Tv in ogni momento della giornata e trasferirla a piacimento su tutti i dispositivi mobili. In prospettiva tale servizio si potrà allargare anche con contenuti extra originali e con versioni audio specifiche per un ascolto anche in modalità mp3.

Il sito melevisione.rai.it è inoltre fruibile anche da bambini non vedenti.

Dal 9 ottobre sarà inoltre disponibile online “Trebisonda“, il nuovo contenitore del pomeriggio della fascia bambini di Raitre che sarà lanciato proprio a partire da questa data.

Su Trebisonda si potranno avere le informazioni su questo e sugli altri programmi Tv della fascia, oltre a scaricare anche da qui le puntate della Melevisione.

   

L’iniziativa è stata presentata da Paolo Ruffini, direttore di Raitre, Gianluca Stazio, responsabile marketing di RaiNet, la digital factory del Gruppo Rai, e da Maria Mussi Bollini, capostruttura della terza rete. E come sede per lanciare un’iniziativa che riguarda i più piccoli, la scelta è stata la più ovvia: l’Auditorium della sede nazionale dell’Unicef Italia. 

 

Ruffini ha spiegato che alla base della scelta di Raitre di collaborare con RaiNet in questo progetto c’è “…la grande attenzione che la rete dedica al mondo dei bambini e dei ragazzi, un’attenzione che a sua volta riverbera sul digitale terrestre. E’ per noi un grande onore essere parte di questo servizio, anche se è complicato fare televisione per i bambini, in un mondo – ha detto ancora il direttore di rete – dove ci si scontra con programmazioni diverse“.  

La stessa scelta di non mandare pubblicità durante la Tv dei ragazzi, ha aggiunto Ruffini, “rientra nell’ottica del nostro impegno in questa direzione“. 

   

Tutta la programmazione della rete destinata ai più piccoli, non solo La Melevisione, è infatti senza pubblicità.  

Mussi Bollini ha spiegato che solo alla fine vanno in onda gli spot ed è stato appurato che “…questa scelta non ha penalizzato la raccolta pubblicitaria” da parte della Sipra,  la concessionaria Rai.

E a proposito di pubblicità, sul nuovo servizio di video podcast ne arriverà un genere ad hoc, come ha spiegato Gianluca Stazio, anche se bisognerà attendere la fine del 2006, se non gli inizi del prossimo anno per passare ai fatti, di concerto con la Sipra. 

    

Intanto – ha aggiunto Stazio – la scelta di Melevisione di Raitre per il video podcasting è legata alla constatazione che in realtà questo è stato uno dei primi programmi Rai a dotarsi di un sito web, che realizza quindi un’offerta complementare”. 

E il video podcasting “servirà ad attirare nuovi utenti rispetto alla televisione generalista e agli altri canali di comunicazione, senza ‘cannibalizzare’ gli ascolti televisivi”. 

In sostanza, “aggiunge nuovo pubblico“, non nasce per togliere ascolti all’uno o all’altro, ma “viene incontro a nuove esigenze di fruizione“. Il prossimo anno saranno quindi aggiunti alla melevisione di Raitre altri contenuti video extra ed originali rispetto alla messa in onda quotidiana, ed anche – ha tenuto a sottolineare il responsabile marketing di RaiNet – specifiche versioni audio anche per un target diversamente abile. Più in là nel tempo si pensa poi di estendere il video podcasting su altri canali.

 

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