TDT: Sardegna e Val d’Aosta pronte a diventare all digital. Ricerca Eurisko

di Raffaella Natale |

Italia


TDT

Ormai mancano pochi mesi allo switch-off per le due regioni, Sardegna e Val d’Aosta, che saranno le prime a diventare interamente all digital, lasciando il segnale analogico per passare alla tecnologia di trasmissione radiotelevisiva in digitale terrestre. Lo slittamento di qualche mese permetterà di estendere la fase sperimentale e raggiungere una maggiore copertura della popolazione, ampliando le frequenze disponibili.

Secondo una Ricerca Eurisko, i valdostani sono teoricamente pronti per passare al digitale terrestre. L’analisi è stata effettuata nella fase di pre-test che ha dato la possibilità di sondare le reazioni, la disponibilità e le resistenze delle popolazioni della Val d’Aosta ad adottare il digitale terrestre.

 

In generale nella regione è stato riscontrato un buon livello di conoscenza del passaggio al digitale terrestre che dovrebbe avvenire il 31 luglio, secondo quanto ribadito dal sottosegretario alle Comunicazioni Paolo Romani.

Eurisko spiega che per il 93% dei valdostani la televisione gioca la parte del leone per quanto riguarda la fonte di apprendimento della notizia del cambiamento in entrambe le regioni.

 

La Ricerca ha permesso anche di evidenziare che la maggior informazione a disposizione degli abitanti si è tradotta in una maggior facilità di accettazione al cambiamento; infatti, in Val d’Aosta, il 41% dei residenti è favorevole al passaggio al digitale, “solamente – dicono i ricercatori – il 26% è contrario”.

Eurisko assicura, poi, che in Val d’Aosta il 57% dei residenti è in grado di ricevere il segnale televisivo trasmesso in digitale terrestre o perché hanno acquistato un decoder digitale (52%) o perché sono dotati di televisori di ultima generazione (6%). Infine, per quanto riguarda la propensione all’acquisto del decoder digitale è sopra la media nazionale: “In Valle d’Aosta – spiega la ricerca – è favorevole all’acquisto il 15% dei residenti, che vanno ad aggiungersi a quelli che hanno già acquistato il decoder”.

 

“Con la tecnologia digitale – spiega Aurelio Marguerettaz, assessore regionale all’ Innovazione – è già possibile beneficiare gratuitamente di una serie di vantaggi in più rispetto all’analogico, tra cui la possibilità di scegliere tra un maggior numero di canali (almeno il quintuplo di quelli attuali), di disporre di una migliore qualità del segnale senza disturbi né interferenze, di interagire con i programmi televisivi attraverso il telecomando, di trovare informazioni di pubblica utilità”.

 

Per quanto riguarda la Sardegna, secondo Eurisko il 51% delle famiglie sarde si è già organizzata per l’evento collegando il decoder al proprio televisore e il 13% è intenzionato ad acquistarlo nell’immediato. Inoltre un altro 5% ha acquistato un televisore di ultima generazione che consente di sintonizzarsi sul segnale digitale senza l’utilizzo del decoder.

 

I canali televisivi locali della regione stanno già passando sul digitale terrestre e da febbraio è partita una campagna di comunicazione promossa dal Ministero delle Comunicazioni che terminerà a fine luglio.

Gli abitanti dell’isola che non hanno ancora provveduto all’acquisto del decoder, possono beneficiare di un contributo di 70 euro. L’acquisto può essere effettuato presso tutti i negozi di elettronica presentando la ricevuta di pagamento del Canone Rai 2006.    

 

Al momento, attraverso la televisione digitale terrestre, è possibile vedere 26 canali televisivi nazionali, alcuni dei quali esclusivi, come a esempio Rai Utile (canale di approfondimento culturale della Rai) e Boing (canale Mediaset dedicato ai bambini), mentre con il segnale analogico sono disponibili soltanto otto canali nazionali.

 

Intanto, sempre nell’ambito del digitale terrestre, si apprende che Sisal ha stipulato un protocollo d’intesa con Mediaset, finalizzato all’utilizzo della piattaforma del gruppo televisivo per la raccolta delle scommesse Match Point. La soluzione tecnologica, fa sapere l’Agicos, in avanzata fase di test, sarà operativa entro il termine della corrente stagione calcistica 2005-2006 e consentirà a tutti i titolari della Match Point Card di scommettere direttamente da casa via Tv.

 

Tale proposta arricchisce ulteriormente l’offerta di Sisal e la collaborazione con Mediaset, già attiva nella distribuzione delle card prepagate Mediaset Premium. L’accordo tra Sisal e Mediaset rappresenta l’inizio di una serie di future collaborazioni nel campo delle nuove tecnologie applicate al gioco, confermando la vocazione all’Innovazione delle due aziende.

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