Tv digitale in rapida espansione in Europa. Italia al secondo posto per l’IPTV. Studio Canalys

di Raffaella Natale |

Europa


Tv in vendita

Il numero delle famiglie che guardano la Tv digitale in Europa occidentale ha superato la soglia dei 50 milioni nel primo semestre del 2005, stando ai dati del Rapporto pubblicato dalla società di ricerche Canalys.

Driver di questa crescita sono stati i fornitori di payTv, che hanno catalizzato i telespettatori della Tv analogica spostandoli sul digitale, ma anche la possibilità di accedere a una pluralità di nuovi servizi in chiaro.

I governi, in vista dell’imminente switch-off, hanno adottato piani di azione e varato sussidi per incentivare il traghettamento verso la Tv digitale.

 

Più in dettaglio, il 50% circa delle famiglie europee che fruiscono della Tv digitale ricevono il servizio via satellite, il 24% via digitale terrestre, il 22% via cavo e il 4% via IPTV (Internet Protocol Tv).

Da evidenziare che stanno aumentando rapidamente i servizi in chiaro, che già rappresentano più di un quinto del mercato.

Canalys prevede che per il 2008, più del 40% delle famiglie europee useranno solo i servizi free trasmessi in digitale.

 

Tra i Paesi dell’Europa occidentale, la Gran Bretagna è quella che presenta il più elevato tasso di penetrazione della Tv digitale, grazie al lavoro di Sky e Freeview.

La Finlandia si piazza al secondo posto con una combinazione di aziende che operano in chiaro e via cavo.

In Gran Bretagna il successo di Sky è legato alla trasmissione di eventi sportivi, che ha attirato un numero sempre maggiore di abbonati. La maggior parte degli utenti si abbona direttamente attraverso il servizio via satellite, sebbene una minoranza significativa accede a questi canali attraverso operatori terzi.

Negli ultimi 12 mesi, la penetrazione della Tv digitale in chiaro è cresciuta notevolmente grazie alle tariffe low-cost dei servizi della BBC sostenuti da Freeview.

 

In Germania, i fornitori della Tv via cavo utilizzano ancora una trasmissione analogica multi-channel. Questo Paese ha avviato un piano di passaggio alla Tv digitale terrestre che varia da regione a regione, fissando al 2010 la data ultima. L’imminente switch-off, molto più della domanda dei consumatori, spingerà il passaggio alla Tv digitale in questo Paese. La Germania è pioniera nell’esperienza della Tv analogica via cavo e satellite.

 

La Francia è all’avanguardia nella banda larga high-speed e leader sul mercato europeo dell’IPTV. I servizi free-to-air sono stati lanciati nel marzo 2005, ma ancora non lasciano gli utenti pienamente soddisfatti.

Prima della fine dell’anno, saranno lanciati quattro nuovi canali in chiaro, che dovrebbe spingere verso l’alto la domanda di prodotti per la Tv digitale durante le festività di Natale.

 

In Italia, secondo il Rapporto Canalys, c’è stato un forte sviluppo dei servizi free-to-air, parzialmente grazie agli incentivi governativi per l’acquisto dei decoder. I primi a beneficiare di questa situazione sono stati i broadcaster della Tv digitale terrestre. La popolarità di Fastweb, principale operatore alternativo nelle telecomunicazioni a banda larga su rete fissa, permette all’Italia di occupare il secondo posto, dietro alla Francia, nell’offerta IPTV.

 

In ogni caso, Canalys rileva che il mercato europeo risulta abbastanza frammentato con riferimento all’adozione di nuove tecnologie.

Belgio e Svizzera sono forti nei servizi Tv via cavo, mentre il satellite è molto più forte in Austria e Spagna. Tra i broadcaster, emerge Sky, molto radicato sul mercato britannico, seguito CanalPlus, Premiere, Digital Plus e Mediaset.