TDT: Mediaset guarda al futuro. Non solo digitale terrestre, ma anche HDTV

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Sede Mediaset

Mediaset ha fatto il punto sulla Tv digitale terrestre (TDT) e sui prossimi obiettivi della azienda televisiva, che da tempo ormai sta investendo denaro ed energie nel passaggio a questa nuova tecnologia di diffusione.

Per questo report, la società ha scelto un appuntamento d’eccezione, il SAT Expo, luogo ideale per la presenza non solo dei broadcaster, ma anche dei produttori e degli utenti finali.

 

Da Mediaset, Manlio Cruciatti, Direttore Tecnologie, si è detto soddisfatto dello sviluppo della TDT in Italia. Il riferimento va alla ricca offerta, ben 62 canali, che garantiscono un maggiore pluralismo oltre all’indiscutibile qualità dal punto di vista audio-video. In tutto questo, la società occupa un posto di primo piano con un canale interamente dedicato ai più piccini (Boing), ospitando anche altri operatori Tv che nell’analogico non esistevano.

Ma l’elemento portante del piano Mediaset per la TDT è il pay-per-view. Introducendo la comodità della carta prepagata, Cruciatti sostiene che il gruppo ha creato un modello rivoluzionario, pensato per il grande pubblico (il costo della tessera è di 30 euro con 25 di credito e tagli di ricarica da 10 a 100 euro).

 

I dati dimostrano che Mediaset ha azzeccato l’offerta: 3milioni di decoder interattivi venduti (tra i quali una parte non finanziata), costante aumento nella vendita delle card e delle ricariche.

E se fino a oggi l’elemento trainante era stato il Calcio, adesso si sta facendo strada l’offerta Film che catturerà un bel numero di nuovi clienti, grazie anche alla qualità, sia per quanto che concerne i contenuti (si prevedono 100 titoli l’anno suddivisi in 4 film per serata), sia per il valore tecnologico del prodotto. La visione in 16/9, la possibilità del multi-language, l’opzione dei sottotitoli in due lingue (quando disponibili) e il dolby digitale sono la miglior confezione di un buon prodotto.

 

Ma non solo, sulla TDT di Mediaset va anche in onda la nuova edizione del Maurizio Costanzo Show e anche l’approfondimento di Matrix.

E secondo alcune indiscrezioni anche altri programmi, fino a oggi trasmessi sul satellite, migreranno sulla TDT.

Alcuni rumor parlano della possibilità, tra l’altro non ancora confermata dal gruppo, che Mediaset per fine anno terminerà le sue programmazioni sul satellite (piattaforma Sky), chiudendo l’accordo stretto con Rupert Murdoch, che doveva scadere nel 2010. Se così fosse, i quattro canali di RTI New Media (Happy Channel, Duel, Mt Channel e IT!), verrebbero addirittura chiusi.

Pare, quindi, che Mediaset rinunci al satellite per dedicarsi interamente al digitale terrestre. Ma l’azienda non si ferma qui, nei progetti c’è anche la Tv ad alta definizione (High Definition Tv ¿ HDTV).

Aspettando le frequenze, Mediaset si prepara al prossimo appuntamento, implementando tecnologia ad alta definizione in fase di produzione e continua ricerca e collaborazione con gli operatori di settore.

 

Raffaella Natale