Download di suonerie: i siti non protetti fanno perdere milioni all¿industria

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Ormai non si pu&#242 pi&#249 negare che le suonerie per i telefonini siano un business in pieno boom. Per capire l¿incredibile portata del fenomeno, basti pensare a ¿Crazy Frog¿, il ritornello nato come tono per i cellulari che ha scalato le classifiche britanniche restando nella top ten per diverse settimane. Oppure basta restare per una decina di minuti in qualsiasi autobus, treno, cinema, supermercato: i trilli, in tutte le loro varianti, si susseguono mentre tutti si tastano le tasche o frugano nella borsetta chiedendosi ¿sar&#224 il mio?¿.

Il business, dicevamo, &#232 da far venire l¿acquolina in bocca. Sorprendono, dunque, i risultati di una recente indagine condotta da Qpass, secondo cui pi&#249 di un terzo dei siti Internet che propongono il download di suonerie non sono protetti elettronicamente e quindi vulnerabili al latrocinio della ¿merce¿.

L¿indagine &#232 stata condotta prendendo in esame i sistemi di sicurezza dei siti di 100 tra i maggiori content provider europei e americani e l¿entit&#224 del problema &#232 tale che nei soli Stati Uniti l¿industria avrebbe perso almeno 33 milioni di euro dal 2004 e altri 102 milioni potrebbe perderli fino al 2007.

Per Qpass il problema sta nel fatto che questi siti permettono agli utenti di ascoltare il brano prima di acquistarlo ¿ la cosiddetta ¿preview¿ ¿ considerando questo passaggio una parte essenziale dell¿esperienza di acquisto.

La maggior parte dei siti offre dunque preview di 15-30 secondi: la durata perfetta per una suoneria.

I siti testati includono i portali di 42 operatori mobili e di 58 music store online che offrono suonerie full track. Di questi, il 40% dei portali carrier e il 31% dei music store non erano sicuri.

Ironicamente, alcuni dei siti presi in esame, specializzati nella vendita di suonerie, stanno regalando i loro prodotti a causa di falle nella sicurezza.

¿Sarebbe l¿equivalente di poter provare una macchina e non doverla poi restituire¿, ha spiegato Steve Shivers di Qpass.

I consumatori, ha avvertito Shivers, “…dovrebbero comunque essere consapevoli che la possibilit&#224 di scaricare suonerie gratis viola la propriet&#224 intellettuale dell¿industria musicale¿.

L¿industria mobile e musicale, in sostanza, hanno perso un sacco di soldi a causa di quello che appare come un ¿completo errore¿.

Il mercato delle suonerie rappresenta attualmente il 6-10% dei ricavi dell¿industria musicale,che ha trovato un nuovo canale di guadagnodopo la crisicausata dal declino nelle vendite di album e singoli.


Secondo Qpass, oltre il 20% degli utenti mobili ha scaricato contenuti sul proprio telefonino e la cifra &#232 destinata a lievitare nei prossimi anni.

Secondo le previsioni, nel

Tra i clienti di Qpass, Cingular Wireless, T-Mobile International (Gran Bretagna, Germania, Austria, Olanda, Croazia e Repubblica Ceca), Nextel, ALLTEL, Vodafone e Boost Mobile; ma anche portali come Yahoo!.

Alessandra Talarico

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