Tlc mobili: utili in crescita per Sony Ericsson grazie al 3G

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Si chiude con utili in crescita del 28% a 55 milioni di euro il quarto trimestre 2004 di Sony Ericsson, il sesto produttore mondiale di cellulari, nato nel 2001 dall’unione tra il gruppo svedese Ericsson e la giapponese Sony.

 

Il gruppo ha venduto nel corso dell’ultimo trimestre 12,6 milioni di telefonini, con una crescita del 56% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie al grande successo riscosso dai telefonini con fotocamera integrata e dai nuovi modelli 3G.

Le vendite si sono attestate a 2 miliardi di euro, in crescita del 40% rispetto ai precedenti 1,44 miliardi, l’utile ante imposte a 140 milioni di euro, contro i 46 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

 

Se per quanto riguarda i ricavi Sony Ericsson è riuscita a superare le attese degli analisti che si aspettavano un risultato di 1,9 miliardi di euro, l’utile prima delle tasse, pur cresciuto del 204%, è risultato essere inferiore alle stime medie che erano di 165 milioni di euro.

 

Le performance del gruppo sono state trainate dalla forte domanda di telefonini di terza generazione: durante il trimestre, tra l’altro, Sony Ericsson ha aumentato gli investimenti nel brand e nello sviluppo di nuovi prodotti, mentre il prezzo medio di vendita (ASP), uno dei più alti dell’industria, è cresciuto a 160 euro.

 

Secondo il presidente del gruppo, Miles Flint, il 2004 ¿è stato un buon anno per Sony Ericsson, arrivata a registrare profitti ed entrata in una fase di crescita¿.

La compagnia, spiega Flint, ha continuato nel quarto trimestre il trend di espansione sia nei volumi che nelle vendite a dimostrazione della capacità del gruppo di competere in un mercato così dinamico.

 

¿La forte crescita registrata nel quarto trimestre è stata guidata dalla buona accoglienza riservata ai nostri modelli di terza generazione che hanno posto le basi per la futura espansione del portfolio 3G¿.

 

Durante il quarto trimestre il gruppo ha lanciato un nuovo modello di fascia bassa per l’Asia Pacifico e la Cina e ha introdotto, per la Vodafone, due modelli 3G sul mercato giapponese.

 

La quota di mercato della joint venture, attuale sesto nella classifica mondiale costruttori, si è attestata al 7%.

 

 

Alessandra Talarico 

 

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