Calcio e digitale terrestre: a qualcuno questo matrimonio non piace. Intanto creato un consorzio per la gestione dei diritti

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Calcio e digitale terrestre stanno andando a braccetto. L¿Italia ha avviato le prime trasmissioni con la nuova tecnologia di diffusione facendo leva sull¿eterna passione degli italiani, il calcio.
E” proprio di oggi pomeriggio la notizia che &#232 stato creato da 11-12 societ&#224 un consorzio all”interno della Lega Calcio per la vendita collettiva dei diritti Tv, Umts, Internet.

Intanto da sabato 22 gennaio Mediaset e La7 lanceranno la propria offerta pay-per-view per le partite di calcio di cui hanno acquistato i diritti.

Dalla scorsa settimana, nei negozi di elettronica di consumo &#232 iniziata la vendita delle card che consentiranno ai possessori di decoder digitali di poter seguire le partite dei loro beniamini.

Sul digitale Mediaset sar&#224 possibile vedere le gare casalinghe di Atalanta, Juventus, Inter, Livorno, Messina, Milan, Roma e Sampdoria; Su La7 quelle di Bologna, Brescia, Cagliari, Chievo, Fiorentina, Lecce, Palermo, Parma e Reggina. Siena, Lazio e Udinese non hanno ceduto i loro diritti.

Ma non tutti sembrano soddisfatti per queste iniziative. Il presidente dell”Associazione Italiana Calciatori (AIC), Sergio Campana, &#232 intervenuto sulla discussione riguardante l”utilizzo del digitale terrestre nel mondo del calcio.

¿Il suo avvento rischia di creare nuove conflittualit&#224 – ha detto in una dichiarazione a Radio Anch”io Sport – visto che le societ&#224 medio-piccole vedono in questo nuovo sistema un ostacolo verso la divisione pi&#249 equilibrata delle risorse. E questo creer&#224 sicuramente nuove conflittualit&#224 in Lega¿.

L”avvio del digitale terrestre porter&#224 un maggior numero di telecamere negli stadi: ¿Questo &#232 preoccupante per quanto riguarda la privacy dei giocatori – ha precisato Campana – penso che queste nuove telecamere verranno utilizzate per carpire le espressioni dei giocatori, non per riprendere le fasi di gioco¿.

Anche se, lo stesso Campana deve ammettere che tornare indietro non &#232 cosa facile.

¿E” una cosa impensabile ¿ ha sottolineato Campana – sono le istituzioni calcistiche che devono preoccuparsi di regolamentare la materia, anche perch&#233 si tratta dell”unica strada percorribile¿.

Nel merito dei rapporti tra calcio e digitale terrestre &#232 entrato anche il direttore di Rai Sport Fabrizio Maffei, che ha sottolineato che servir&#224 buon senso per la gestione dei diritti Tv.

Maffei ha incontrato il presidente di Lega Adriano Galliani per parlare delle direttive necessarie all”avvio delle trasmissioni del digitale terrestre.

Ci sono da decidere turni per interviste, postazioni di tecnici e telecamere e altri particolari.

¿Servir&#224 pi&#249 buon senso – ha detto – perch&#233 ci saranno maggiori problemi specie per le trasmissioni in diretta¿.

In una recente intervista concessa al quotidiano francese Le Figaro, il Ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri si &#232 voluto soffermare sull¿aspetto propriamente economico dei diritti per la trasmissione in digitale delle partite di calcio e della conseguente incidenza che queste avranno sulle squadre.

¿E¿ chiaro ¿ ha detto Gasparri ¿ che la TDT modificher&#224 i rapporti tra televisione e calcio. Sky pagava delle somme molto alte per accaparrarsi questi diritti e garantirsi l¿esclusiva. Ma dopo gli investimenti di Mediaset e Telecom Italia, i prezzi pagati per i diritti Tv dovrebbero andare al ribasso. Cosa che comunque non impedir&#224 ai club di guadagnare dal digitale terrestre, perch&#233 alla fine avranno un maggior numero di clienti e quindi pi&#249 denaro¿.

Alla domanda de Le Figaro se queste nuove possibilit&#224 metteranno in pericolo la stabilit&#224 finanziaria della payTv italiana della News Corp, il ministro ha risposto che dopo la fusione tra Stream e TelePi&#249 (vedi scheda), Sky ha il vantaggio d¿essere l¿unica payTv satellitare in Italia e, secondo Gasparri, l¿abbassamento dei costi potrebbe trasformarsi in una grossa opportunit&#224.

¿Vedremo ¿ ha poi detto il ministro ¿ come i diversi operatori reagiranno. In ogni caso non si pu&#242 fermare il progresso¿.

Il ministro ha quindi sottolineato alcuni aspetti che nei giorni scorsi gi&#224 aveva messo in luce l¿ultima ricerca di Italmedia Consulting, Il mercato italiano dei diritti TV del calcio, che aveva analizzato l¿impatto derivante dall¿ingresso di nuovi operatori nel mercato televisivo e nell¿economia del calcio.

Secondo i risultati di questa ricerca, la maggiore concorrenza indotta dall¿affermazione di digitale terrestre e Adsl presenta numerosi vantaggi anche per i club calcistici, perch&#233 rappresenta una grossa opportunit&#224 per aumentare in maniera consistente la fonte pi&#249 rilevante dei propri ricavi, vale a dire la vendita di diritti: infatti, se &#232 vero che Sky pagher&#224 di meno in virt&#249 della perdita dell¿esclusiva, &#232 parimenti vero che i diritti a trasmettere le immagini su digitale terrestre e cavo varranno molto di pi&#249, con un incremento di 280 milioni rispetto al 2004.

In totale, nel 2007 le squadre otterranno oltre 150 milioni di euro in pi&#249 rispetto ai contratti precedenti. Ci&#242 consentir&#224 loro di mantenere in vita uno spettacolo di grande qualit&#224 e con pochi concorrenti a livello internazionale, grazie alla presenza e alle prestazioni dei grandi campioni che vi partecipano.

Secondo Italmedia Consulting, gi&#224 nel 2007, anno in cui scade l¿attuale contratto che regola i diritti Tv delle partite di calcio via satellite, lo scenario di mercato sar&#224 completamente diverso da quello attuale.

Il digitale terrestre avr&#224 5,5 milioni di utenti, e avr&#224 superato il satellite, ma anche il cavo, quindi soprattutto la Tv via Adsl, che avr&#224 2, 5 milioni di abbonati.


Detto questo, resta il problema della pirateria. A Le Figaro il ministro Gasparri ha detto che &#232 intenzione del governo riunire tutte le parti interessate per poter realizzare un accordo dettagliato contro la pirateria, non solo quella dei decoder, ma anche quella dei contenuti digitali. Cosa che potrebbe avvenire, come annuncia Gasparri, gi&#224 per la prossima primavera.

Raffaella Natale

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