Musica e TV: le nuove frontiere del telefonino

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I telefonini sono sempre pi&#249 presenti nelle nostre vite e sono in molti a credere che presto saranno una valida alternativa alla televisione e alla radio.

Gli operatori sono gi&#224 impegnati nello sviluppo di soluzioni che consentano al sogno di divenire presto realt&#224, ma le incognite e gli ostacoli sono ancora tanti e di diversa natura.

Per quanto riguarda in particolare la cosiddetta mobile TV, la questione pi&#249 urgente ¿ al di l&#224 dei soliti problemi relativi alle batterie e alla grandezza dello schermo ¿ &#232 quella della ricezione.

Le nuove tecnologie digitali hanno infatti creato una generazione di utenti dal palato molto fine in fatto di qualit&#224 di visione.

Come potr&#224 il telefonino uguagliare tanta perfezione, senza disporre dell¿energia illimitata e delle grandi antenne di cui si usufruisce da casa?

Per non parlare della grandezza degli schermi TV casalinghi e della loro qualit&#224.

Per superare, in parte, queste difficolt&#224, &#232 stata messa a punto una tecnologia chiamata time-slicing che consente una durata decisamente maggiore della batteria, facendo in modo che il ricevitore non resti acceso per tutta la trasmissione di un programma sul telefonino, senza pregiudicare la qualit&#224 della visione.

Oltre al fattore alimentazione, essenziale &#232 la questione dei costi, ancora troppo elevati, se si considera che guardare una trasmissione di 45 minuti pu&#242 arrivare a costare anche 40 euro.

In Corea e Giappone, due Paesi notoriamente molto avanzati in fatto di nuove tecnologie, la TV sul telefonino &#232 stata sperimentata in diverse forme e con diverse tecniche di ricezione.

Le aziende sud coreane hanno lanciato i primi servizi di mobile TV nel 2002, e un gran numero di produttori gi&#224 vendono apparecchi capaci di ricevere e inviare video e trasmissioni televisive sulle reti cellulari.

Le attuali reti 3G coreane sono infatti gi&#224 abbastanza veloci da consentire la visione di programmi televisivi e molti utenti hanno sperimentato la comodit&#224 di guardare la TV in mobilit&#224, ma non la convenienza, che dovrebbe arrivare con la trasmissione via satellite.

Il produttore sud coreano Samsung, da canto suo, dovrebbe lanciare entro settembre un telefonino capace di ricevere i segnali della TV satellitare.

I nuovi apparecchi e servizi ¿ diffusi attraverso lo standard Digital Multimedia Broadcasting (DMB) ¿ consentiranno l¿accesso a 40 canali televisivi e verranno lanciati in anteprima dall¿operatore sud coreano SK Telecom che dovrebbe anche lanciare presto un satellite specifico per DMB.

Nel frattempo, la Japan Broadcasting Corp e 5 operatori privati nipponici hanno annunciato l¿inizio delle trasmissioni digitali terrestri sui telefonini nel 2005, mentre l¿operatore mobile KDDI ha gi&#224 presentato il proprio telefonino dotato di ricevitore per il broadcasting del digitale terrestre.

Come per la musica, per&#242, anche per la TV si sta cercando di creare contenuti adatti per la fruizione dal telefonino dal momento che operatori e fornitori sono tutti d¿accordo che non basta adattare gli attuali programmi televisivi per garantire il successo della visione mobile, ma bisogna crearne di nuovi, specifici per lo scopo e per le diverse fasce di utenti.

Una TV su misura, insomma.

A questo scopo, l¿operatore olandese di TV digitale (DVB-T) Digitenne, e la finlandese Nokia hanno gi&#224 cominciato a testare tutta una serie di servizi televisivi commerciali da trasmettere sui telefonini di nuova generazione.

In Europa, sta prendendo piede la tecnologia DVB-H (Digital Video Broadcast ¿ Handheld) presentata nel mese di aprile, nell¿ambito del NAB 2004 di Las Vegas, dal consorzio europeo responsabile dello sviluppo degli standard per le trasmissioni televisive in formato digitale (Digital Video Broadcasting Project – DVB).

Secondo un rapporto condotto da IMS Research, i servizi per la televisione sul cellulare saranno utilizzati da circa 120 milioni di utenti entro il 2010. Entro questa data, i saranno consegnati circa 56 milioni di telefonini capaci di supportare questa funzionalit&#224, per un mercato di servizi che dovrebbe generare entro il 2009 profitti annuali per 5,4 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda invece la diffusione geografica, sar&#224 l¿Asia a registrare la maggiore penetrazione dei servizi televisivi via cellulare, seguita America, Europa, Medio Oriente e Africa.

Per quanto riguarda invece la mobile music, secondo gli analisti ci vorranno ancora almeno 18 mesi perch&#233 il telefonino si trasformi in un juke box portatile, ma nel frattempo, operatori e fornitori di contenuti sono alla ricerca di soluzioni che permettano al business di decollare.

E cos&#236 Warner Music ha annunciato un accordo con il fornitore di contenuti e servizi per la telefonia mobile Mobileway, per sfruttare il florido mercato delle suonerie.

I clienti potranno scaricare musica e canzoni componendo attraverso il loro telefonino i codici a cinque cifre che compariranno sui CD della Warner.

L¿utente pagher&#224 1,99 dollari per ogni suoneria scaricata e 2,49 dollari per ogni canzone completa e il costo sar&#224 addebitato direttamente sulla bolletta o scaricato dal credito residuo.

Il mercato delle suonerie del telefonino &#232 molto attraente, avendo raggiunto un valore globale di circa 4 miliardi di dollari, mentre i primi servizi di download cominciano a fare la loro comparsa sui mercati europei e americani, stimolando l¿appetito di tutti gli attori coinvolti nella catena di valore.

La tedesca T-Mobile, ad esempio, ha lanciato il servizio “Ear Phones“, una tecnologia che consente il download di brani musicali su cellulare, sulla scia di quanto gi&#224 fatto dalle rivali Vodafone e mm02.

Il servizio sar&#224 disponibile in Germania, Olanda, Austria Gran Bretagna e Repubblica Ceca, dove gli utenti avranno a disposizione un catalogo di 500 canzoni in versioni tra i 90 e i 120 secondi.

Ogni pezzo coster&#224 1.50 euro, ma l”operatore ha lanciato un appello a tutta l”industria – non solo quella tlc, ma anche quella musicale – affinch&#233 si impegni a creare uno standard unico per la musica wireless per scongiurare l”uscita di troppe piattaforme, che rallenterebbe la crescita del business

Warner Music, poi, avrebbe gi&#224 pensato di creare versioni ¿concentrate¿ delle singole canzoni ¿ da 90 secondi a due minuti- per adattarle ai servizi di download dal telefonino, come quello di T-Mobile.

Questo potrebbe creare un nuovo mercato musicale, in cui la musica cambia in base al supporto prescelto per ascoltarla.

Contenuti, costi del servizio e prestazioni degli apparecchi sono dunque i fattori chiave per il decollo della TV e della musica in mobilit&#224.

Risolti questi, potremo davvero guardare al telefonino ¿ che ha gi&#224 sostituito l¿orologio, la sveglia, l¿agenda, l¿album di foto e chi pi&#249 ne ha pi&#249 ne metta – come lo strumento pi&#249 rivoluzionario e indispensabile entrato nelle nostre vite negli ultimi anni.

&#169 2004 Key4biz.it

Alessandra Talarico

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