AT&T, preda ambita del mercato tlc: in lizza anche Vodafone?

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Le indiscrezioni sul futuro di AT&T Wireless, il terzo operatore mobile americano, si rincorrono senza tregua. Gi&#224 ieri, le speculazioni su un¿imminente fusione con l¿altro colosso Usa Cingualr Wireless avevano fatto volare il titolo sul Nasdaq.
Oggi, il quotidiano economico tedesco Boersen Zeitung, aggiunge sale alla vicenda, dichiarando che Cingular non sarebbe il solo pretendente agli asset di AT&T: anche Deutsche Telekom, infatti, sarebbe interessata all¿acquisizione, attraverso la propria filiale mobile Usa T-Mobile.

Gi&#224 a novembre, del resto, Kai Uwe-Ricke il presidente del primo gruppo tlc europeo, aveva dichiarato di stare valutando ¿¿investimenti particolari e selezionati, in grado di portare ad un aumento del valore¿ di DT.

L¿acquisizione di AT&T potrebbe, in particolare, migliorare la posizione dell¿azienda sul mercato statunitense.

L¿operazione, sottolinea il giornale, implicherebbe comunque un investimento di non poco conto, dal momento che il gruppo presenta una capitalizzazione compresa tra i 23 e i 27 miliardi di dollari e le indiscrezioni di ieri hanno provocato un aumento del 20% del valore del titolo rispetto al mese scorso. Deutsche Telekom inoltre si era gi&#224 vista rimproverare di aver pagato troppo per il suo debutto sul mercato Usa, avvenuto con l¿acquisto nel 2001 di Voicestream, ribattezzata poi T-Mobile Usa.

Il colosso tedesco non &#232 l¿unico altro operatore interessato a mettere le mani sugli asset di AT&T: anche il giapponese NTT DoCoMo ¿ che gi&#224 controlla una quota del 16% – e l¿americano Nortel avrebbero infatti avvicinato il management del gruppo in vista di una eventuale acquisizione e-o fusione.

Nella lista dei possibili candidati, anche il gigante britannico Vodafone, attualmente legato al primo operatore Usa, Verizon Wireless.

La tentazione di prendere il controllo di un¿azienda cos&#236 imponente, non poteva certo lasciare indifferente il numero uno della telefonia mobile mondiale che, come molti altri, preferirebbe evitare una fusione Cingular-AT&T che darebbe vita ad un colosso telefonico con 45 milioni di clienti, contro i 36 milioni di abbonati di Verizon Wireless.

In ogni caso, il consolidamento appare inevitabile in un mercato, quello Usa, che ha del paradossale: mentre, infatti, il tasso di penetrazione dei servizi &#232 molto pi&#249 basso che in Europa e in Asia, la domanda ha gi&#224 cominciato a rallentare e molti operatori – come AT&T – hanno visto ridursi in modo drastico il numero dei clienti.

Nessuno degli operatori interessati ha al momento confermato di aver presentato un¿offerta concreta per il riscatto di AT&T.

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Alessandra Talarico