Sky Italia: arrivano le prime rogne, l’Intesa Consumatori presenta un esposto

di Raffaella Natale |

Italia


Non sembra iniziata sotto i buoni auspici la programmazione della nuova Pay TV Sky Italia, nata dalla fusione tra Stream e TelePiù, è di proprietà del magnate dei media australiano Rupert Murdoch.

I disagi sembrano essere stati tanti per i nuovi abbonati, e non sono mancate le proteste.

Oltre ai 500.000 già passati da Stream e TelePiù, sono altrettanti gli abbonati che negli ultimi giorni hanno tentato, finora invano, di migrare, chiamando i call center, o si perdono nelle procedure di risintonizzazione.

L’intesa dei Consumatori ha addirittura presentato un esposto all’Autorità per le Comunicazioni chiedendo un intervento immediato ¿¿per risolvere la situazione e tutelare i consumatori, assicurando loro un servizio equivalente a quello per il quale hanno pagato l’abbonamento¿.

La nuova piattaforma satellitare è andata in onda per la prima volta il 31 luglio alle ore 12.00. In quella fatidica giornata il call center di Cagliari è andato in tilt per la valanga di chiamate, anche nei giorni successivi sono stati circa 130.000 le persone che hanno cercato di contattare gli operatori per fare il passaggio alla nuova Pay TV.

 

A Sky ripetono, che si tratta di eccessiva impazienza, visto che anche senza fare subito il passaggio alla nuova Pay TV, i vecchi abbonati di TelePiù e Stream vedranno ugualmente, dopo la risintonizzazione manuale, un package di canali Sky equivalente al proprio bouquet originale.

Ma per le associazioni dell’Intesa dei consumatori – che ha presentato una diffida a Sky con la quale invita la società a contattare a proprie spese tutti gli abbonati, spiegando le modalità da seguire per la sintonizzazione dei canali ¿ si tratta di ¿Una situazione intollerabile per i teleutenti, che tra l’altro pagano un salato abbonamento¿.

Sky si scusa con gli abbonati che da alcuni giorni non riescono a passare da Stream e TelePiù alla nuova offerta della piattaforma digitale.

I disagi per i clienti ¿sono dovuti al fatto che solo nella giornata di ieri i Contact center sono stati sommersi da oltre 500 mila chiamate con inevitabili ripercussioni sulla piena efficienza del servizio¿, hanno fatto sapere dagli uffici.

 

 ¿Desideriamo ricordare – afferma la Pay TV in una nota, ringraziando per la partecipazione dimostrata dagli abbonati ¿ a tutti coloro che non avessero ancora effettuato la risintonizzazione dei canali che possono farlo in qualsiasi momento, anche al ritorno dalle vacanze. Qualora fosse possibile consigliamo comunque a tutti gli abbonati di lasciare il decoder acceso anche a televisore spento, per consentire il caricamento di tutti i dati inviati dal satellite¿.

Gli abbonati, che hanno già trasformato il loro abbonamento in un abbonamento Sky, continua la nota, hanno avuto così accesso al pacchetto prescelto.

¿Informiamo però – spiega ancora Sky – che, dal momento dell’avvenuta migrazione all’offerta Sky, sono necessarie circa 48 ore affinché il nuovo pacchetto venga caricato via satellite sulla propria smart card’.

Gli abbonati a TelePiù e Stream che, invece, non hanno ancora trasformato il proprio abbonamento in un abbonamento Sky ¿senza alcuna variazione di prezzo – spiega la nota digitale – e fino alla scadenza naturale del contratto, hanno ora accesso all’offerta Sky più simile al precedente abbonamento Stream o TelePiù¿.

 

 

 

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