Maxitruffa ai danni di Stream. Entro mercoledì l’ok di Cheli a Sky

di Raffaella Natale |

Italia


I Carabinieri hanno scoperto una maxitruffa contro la Pay TV italiana Stream del magnate dei media Rupert Murdoch.

Decoder, smart card e documenti falsi sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine in un¿operazione condotta in tre regioni del centro-sud.

I militari del comando provinciale di Roma hanno concluso questo fine settimana una serie di perquisizioni nel Lazio, Campania e Sicilia.

Le indagini duravano da settimane. I carabinieri hanno scoperto una rete per raggirare Stream, causandogli un danno patrimoniale pari a 500mila euro.

Sono state sequestrate smart-card e decoder che permettevano di aggirare l’abbonamento alla pay Tv per vederne i programmi.

I carabinieri hanno detto che sei persone, personaggi della criminalità organizzata romana, sono stati indagati per truffa in concorso, ricettazione e violazione della legge sul diritto d’autore.

 

Murdoch, che recentemente ha rilevato anche l’altra Pay TV italiana TelePiù, ha avviato le operazioni per la nascita di un¿unica piattaforma Sky Italia, dopo aver ricevuto l’ok dall’Antitrust europeo.

Il nuovo programma potrebbe mutare radicalmente in particolare il quadro dei diritti Tv per le partite del campionato di calcio.

 

Intanto si aspetta l’assenso anche dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni alla nascita di Sky.

Sembra infatti probabile che già mercoledì prossimo, 16 aprile, l’Authority presieduta da Enzo Cheli darà il via libera che conferma di fatto il disco verde giunto lo scorso 2 aprile da Bruxelles.

Dopo che la commissione presieduta da Mario Monti ha dato il via libera condizionato alla nascita di Sky, non dovrebbe esserci alcun problema da parte dell’Autorità italiana all’operazione, anche perché tra le condizioni accettate da News Corp figura proprio la cessione delle reti digitali terrestri portate in dote da TelePiù.