Circuito Schermi di Qualità: raggiunti quasi gli 11 milioni di spettatori

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Le sale cinematografiche che partecipano al progetto Schermi di Qualità reagiscono meglio delle altre alle difficoltà del mercato che ha visto dall’inizio dell’anno un calo delle presenze dell’11,7%. Infatti, dei 66,3 milioni di presenze del mercato complessivo registrate da Cinetel, nel periodo da gennaio al 14 ottobre 2012, il 16,4%, pari a quasi 11 milioni, ha riguardato le 792 sale di Schermi di Qualità, con un miglioramento del 1,6% rispetto al 14,8% dell’omologo periodo del 2011. Inoltre il progetto conferma il suo ruolo nella diffusione dei film di qualità italiani ed europei. Un film come Cesare deve morire dei fratelli Taviani, infatti, ha registrato negli schermi del progetto l’82,4% degli incassi totali, così come è accaduto per altri film: ad esempio Sette opere di misericordia e Almanya hanno incassato rispettivamente l’80,2% e l’80,8% del proprio incasso negli schermi di qualità.

 

Sono questi alcuni dei risultati, presentati oggi a Roma al ministero per i Beni e le Attività Culturali relativi alla VII edizione di Schermi di Qualità, il progetto che sostiene gli schermi cinematografici impegnati nella programmazione di film italiani ed europei di qualità, voluto dal MiBAC – Direzione Generale Cinema e realizzato dall’AGIS, d’intesa con le associazioni dell’esercizio cinematografico, ANEC, ANEM, ACEC, FICE.

 

Schermi di Qualità – ha dichiarato Nicola Borrelli, direttore generale Cinema del MiBAC – è un progetto importante che ha il particolare pregio di vedere la condivisione e la partecipazione di tutta la filiera cinematografica. I dati rilevati ne testimoniano l’efficacia, in particolare nella valorizzazione del cinema italiano ed europeo di qualità. Pertanto faremo il possibile per potenziare ulteriormente il progetto già dall’anno prossimo, malgrado il difficile periodo economico”. La dichiarazione del direttore generale è stata accolta con particolare favore dal presidente dell’Agis, Paolo Protti, che è anche presidente del Comitato di gestione di Schermi di Qualità. “Il progetto vede il coinvolgimento di tutti gli operatori del settore – ha detto Protti –  non solo delle varie tipologie dell’esercizio, ma anche dei produttori e dei distributori. Questa unità di intenti, insieme all’intervento del MiBAC, e ovviamente all’impegno degli esercenti che partecipano a Schermi di Qualità ha consentito di fare del progetto un volano molto importante per il cinema italiano permettendogli di raggiungere negli ultimi anni quote di mercato estremamente elevate e, quindi, anche di recuperare in parte i finanziamenti pubblici erogati per la produzione dei film”.

 

La VII edizione di Schermi di Qualità, che copre l’intero anno solare 2012, vede la partecipazione di 792 schermi: di questi 248 sono monosale, 310 multisale da 2 a 4 schermi, 84 multisale da 5 a 7 schermi e 90 multiplex. Il contributo al progetto da parte del MiBAC consiste in 3 milioni di euro.

In particolare dall’analisi svolta da Gianni Celata, docente dell’Università La Sapienza di Roma, insieme a Giulia Marinelli, risulta che le sale partecipanti al progetto ottengono risultati relativamente migliori sia nelle fasi di crisi (2011 e 2012) che in quelle di relativa espansione del ciclo economico (2010), così come hanno segnato performance migliori, rispetto agli altri schermi, per il cinema italiano ed europeo. Il circuito Schermi di Qualità si conferma, quindi, non solo come un’importante operazione culturale e artistica, ma anche come uno strumento di recupero economico da parte della cinematografia che va dai film cosiddetti difficili a quelli più orientati al grande pubblico. Gli Schermi di qualità costituiscono di conseguenza anche uno strumento strategico per il recupero dei finanziamenti pubblici alla produzione e distribuzione dei film.

 

Un particolare studio sugli esiti delle opere prime e seconde nelle sale di Schermi di Qualità è stato condotto e presentato oggi da Bruno Zambardino dell’Istituto di Economia dei Media Fondazione Rosselli. Lo studio si è concentrato sulle performance di 37 opere prime e seconde uscite tra febbraio 2011 e giugno 2012. L’intento è stato quello di conoscere il grado di visibilità che il progetto riesce a dare a questa tipologia di film italiani. I titoli esaminati sono stati programmati da 806 schermi di qualità (in 556 strutture) dove hanno raccolto 1,2 milioni di spettatori nel periodo considerato. Diverse di queste opere hanno fatto più del 50% negli schermi di qualità, registrando buone performance complessive anche con un numero copie ridotto, come nel caso dei film Io Sono Li, Ciliegine, Corpo Celeste, Primo incarico.

All’incontro di oggi sono intervenuti anche il presidente dell’ANEM, Carlo Bernaschi, il segretario generale dell’ACEC, Francesco Giraldo, il presidente della FICE, Mario Lorini, in rappresentanza dell’ANICA, Michele Napoli, e la coordinatrice del progetto Schermi di Qualità, Cristina Loglio.

 

Dopo la presentazione delle ricerche è stato consegnato a Salvatore Mereu, autore e regista del film “Bellas Mariposas”, il Premio Schermi di Qualità.

Istituito dal Comitato di gestione di Schermi di Qualità, il Premio ha l’obiettivo di sostenere le opere con maggiori difficoltà distributive, favorendone la circuitazione.

Bellas Mariposas, selezionato tra i film italiani presentati all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia (Concorso, Sezione Orizzonti, Giornate degli Autori e Settimana della Critica), sarà infatti appositamente segnalato agli schermi partecipanti al progetto.

Il film è stato scelto, si legge nella motivazione, “per aver sorprendentemente, e molto efficacemente, adottato il registro della commedia nell’affrontare il tema del degrado delle periferie e del disagio di adolescenti senza prospettive e senza l’appoggio della famiglia. Un intelligente e brillante adattamento del romanzo di Sergio Atzeni con una validissima direzione delle giovani protagoniste, Sara Podda e Maya Mulas“.

 

Ad attribuire il Premio è stata una giuria composta da tre membri del Comitato di gestione del progetto: Maria Giuseppina Troccoli, Domenico Dinoia e Mario Mazzetti.

Alla consegna del premio sono intervenute anche la produttrice del film, Elisabetta Soddu, e Nevina Satta, direttore della Fondazione Sardegna Film Commission che lo ha sostenuto. Bellas Mariposas esce oggi in dodici schermi della Sardegna, mentre sarà distribuito a livello nazionale  a gennaio.

 

Presenti all’appuntamento di oggi anche Paolo Ferrari e Lamberto Mancini, rispettivamente presidente e direttore generale della Fondazione Cinema per Roma, ai quali Paolo Protti ha rivolto l’invito ad accogliere il Premio Schermi di Qualità nell’edizione dell’anno prossimo del Festival del Film di Roma.