XXIX Assemblea annuale dell’ANCI: i comuni si confrontano con le smart city

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Smart City

È in corso a Bologna la XXIX Assemblea Annuale ANCI – ANCI EXPO, l’appuntamento principale dell’Associazione che vede il coinvolgimento di sindaci, amministratori e personalità del mondo politico, istituzionale e imprenditoriale. 

 

L’evento è un momento concreto per gli amministratori che nella stessa sede trovano occasione per condividere azioni di governo comune e conoscere soluzioni commerciali pensate “ad hoc” per le loro amministrazioni.

 

Durante la mattinata di oggi si è tenuta la sessione ‘Comuni 2.0′ sul tema delle smart city. “Rendere disponibili direttamente ai Comuni le risorse comunitarie senza passare dal tramite delle Regioni. Solo così il tema delle smart city acquisterà quella centralità necessaria a rendere le città protagoniste della crescita e dell’innovazione“. Così Tommaso Sodano, vicesindaco di Napoli e delegato Anci all’Ambiente, in un passaggio del suo intervento alla terza giornata dell’assemblea annuale Anci di Bologna.

 

Per Sodano occorre avviare “una nuova forma di partecipazione democratica che vada dall’utilizzo della rete e dai social network all’innovazione e digitalizzazione nelle pubbliche amministrazioni, il tutto per facilitare e rendere più efficiente la macchina amministrativa“.

Avere città smart per il vicesindaco di Napoli “è scelta obbligata. Molte città europee sono avanti sul tema ma anche in Italia comincia a prendere piede un’inversione di rotta. L’Anci – ha continuato Sodano – tramite l’osservatorio smart city ha raccolto la sfida ma tante cose mancano affinchè si possa raggiungere l’obiettivo“. Prima fra tutte “le risorse perché non ci si può chiedere di rendere i nostri edifici sostenibili e poi non prevedere un piano strutturato che ne agevoli la realizzazione“. L’Europa può aiutare per Sodano ma solo se “nella programmazione 2014-2020 destinerà direttamente ai comuni le risorse per le città. Una scelta del genere – conclude – darebbe una nuova centralità ai comuni e permettere loro di essere protagonisti dello sviluppo“.

 

Le smart city sono una importante applicazione ma da sole non consentono di risolvere il problema della comunicazione con cittadini: alla base ci vuole una visione globale dello spazio urbano che come amministratori vogliamo trasmettere ai nostri cittadini“. Ha invece sottolineato il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, parlando all’assemblea annuale dell’Anci in corso a Bologna.

 

Intervenendo al dibattito sui temi dell’agenda digitale e della smart city, Balzani ha ricordato come gli strumenti messi in campo dal suo Comune (tra cui una newsletter, facebook e spazi dedicati a consiglio e giunta comunale) hanno consentito di raggiungere soltanto un quinto della popolazione, non risolvendo il tema della comunicazione tra amministrazione e comunità.

 

Per questo il sindaco forlivese ha accennato al progetto che sta cercando di realizzare nella sua città. Una idea che si basa innanzitutto sulla “costruzione di una rete verde dei parchi cittadini, sul ‘porta a porta’ nella raccolta differenziata come strumento di comunicazione, e sullo sviluppo della intermodalità nei trasporti cittadini”, con l’utilizzo integrato ferro- gomma-bicicletta. “Solo così – conclude Balzani –  le smart city potranno essere un nucleo produttivo su cui costruire una comunicazione efficace con i cittadini“.