A Create-Net il coordinamento tecnico del progetto Infinity per l’internet del futuro

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La sfida ICT si giocherà sul web e Create-Net, il centro di ricerca internazionale guidato dal professor Imrich Chlamtac, è destinato a occupare un ruolo di rilievo a livello europeo nel campo delle nuove tecnologie di comunicazione grazie al coordinamento di tre innovativi progetti di ricerca sull’Internet del Futuro che vedono tra i vari partner europei anche due realtà locali: Gruppo Dolomiti Energia e il Centro Ricerche Fiat.

Questi importanti risultati – ha affermato il professor Chlamtac, che oggi ha presentato alla stampa trentina i tre progetti – porteranno beneficio all’intera comunità trentina che potrà godere di una gestione sempre più efficiente dei servizi pubblici”. Alla presentazione ha partecipato anche il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, il quale ha sottolineato il ruolo strategico dell’innovazione e della ricerca per il Trentino di domani: “Create-Net e i progetti che sta portando avanti sono il tassello del mosaico di un Trentino che vuole crescere e crede in idee costruttive. Il nostro Paese sta vivendo una situazione simile a quello che l’Italia visse sul finire del secondo conflitto mondiale: stava crollando un sistema e un uomo stava defilato a scrivere idee ricostruttive. Quell’uomo era Alcide De Gasperi. Oggi sono orgoglioso che in Trentino nascano idee ricostruttive, uno stimolo a guardare al futuro con una speranza nuova”.

Insieme a due protagonisti industriali italiani quali Telecom Italia ed Engineering Informatica, Create-Net si è classificato tra i primi 30 enti e aziende europei che hanno visto finanziati più progetti nell’ambito dell’innovativo bando co-finanziato dall’Unione Europea “Future Internet – Public Private Partnership” (FI-PPP), che vede la partecipazione delle maggiori imprese del settore ICT (Information & Communications Technologies).

Il centro ha pertanto acquisito il coordinamento tecnico del progetto Infinity che ha l’obiettivo di identificare le infrastrutture potenzialmente adatte ad ospitare la sperimentazione di nuove soluzioni e architetture dell’Internet del Futuro a livello europeo, nazionale e regionale e il coordinamento del “cluster” trentino, comprendente un’iniziativa pilota all’interno del progetto Outsmart, volto ad ottimizzare la gestione delle infrastrutture urbane, in particolare i servizi idrici, rendendoli più “intelligenti” e migliorandone ulteriormente l’efficienza.

Il centro di ricerca trentino inoltre è coordinatore di iCore, nuovo progetto integrato (IP) sul tema “Internet delle cose“, tra i più importanti a livello europeo, co-finanziato dalla Commissione Europea (DG-INFSO) all’interno del VII Programma Quadro, che permetterà la messa in relazione di oggetti fisici e virtuali abilitando dunque servizi innovativi finalizzati ad aprire importanti opportunità di business. Progetti, dunque, che apporteranno notevoli benefici alla comunità trentina, specialmente grazie alle collaborazioni scaturite a livello locale con il Gruppo Dolomiti Energia e il Centro Ricerche Fiat.

In modo particolare assieme al Gruppo Dolomiti Energia, partner del progetto OUTSMART, verrà elaborato un modello per rendere più efficiente la ricerca delle perdite occulte del sistema idrico, mentre, con il Centro Ricerche Fiat, partner del progetto iCore, la collaborazione si propone di dimostrare come l’Internet delle cose possa assistere gli utenti durante i loro spostamenti su trasporto privato in un contesto futuro di Smart City.

Questi risultati si inseriscono perfettamente nella politica promossa dalla Provincia autonoma di Trento che vede un investimento pubblico complessivo in ricerca e sviluppo di 150 milioni di euro annui e un’incidenza sul prodotto interno lordo pari all’1.2%.

Vivere a Trento – ha concluso il professor Chlamtac – sarà sempre più vantaggioso. Ogni servizio sarà gestito attraverso tecnologie di ultima generazione e questo non solo migliorerà la qualità della vita dei residenti, ma consentirà al mondo della ricerca trentino di essere un punto di riferimento nel panorama internazionale e dunque di poter godere di maggiori opportunità di business“.