Worldwide social network ad spending: a rising tide

di Flavio Fabbri |

REPORT

Di eMarketer
Pubblicato: agosto 2010
Pagine: 21
Prezzo: $ 695,00

Cresce il mercato dell’advertising online sulle piattaforme di social networking a livello globale. Nel 2010 gli investimenti in social advertising saranno pari a 1,7 miliardi di dollari solo negli Stati Uniti e per il 2011 se ne attendono oltre 2 miliardi. Secondo il Rapporto di eMarketerWorldwide social network ad spending: a rising tide” tale incremento di spesa pubblicitaria sul web, destinata alle reti sociali, non riguarderà il solo mercato americano, ma anche il resto del mondo, con investimenti in ads per il 2010 di 3,3 miliardi di dollari e altri 4,3 miliardi di dollari per il 2011 (+29%).

Leader della raccolta pubblicitaria rimane Facebook, la rete sociale che registra ormai oltre 500 milioni di utenti, con un volume di advertising online di 1,3 miliardi, praticamente quasi la metà di tutti gli investimenti effettuati sul mercato USA. Diverso invece il discorso per MySpace, al secondo posto nel ranking mondiale dei social network, che anche per quest’anno ha racimolato ‘solo’ 347 milioni di dollari in advertising e che per l’anno prossimo prevede un’ulteriore perdita del 14%.

Lo studio di eMarketer, per la prima volta, menziona anche Twitter, il sito di microblogging più usato al mondo, che grazie alla sua nuova piattaforma per l’eBusiness ha recentemente aperto le porte agli advertisers. Mossa obbligata, che al momento non raccoglie grandi consensi, con timidi investimenti pari a circa 50 milioni di dollari per l’anno in corso e prospettive non molto incoraggianti per quello venturo.

Discreto interesse, infine, stanno riscuotendo le società che si occupano di gaming online e applicazioni. Secondo eMarketer, la pubblicità non è ancora una voce rilevante nei business plan di aziende come Zynga o Playdome, ma i loro sterminati bacini di utenza fanno gola agli operatori di marketing e advertiser, con un trend di investimenti pubblicitari attesi di 220 milioni per il 2010 e 293 milioni di dollari per il 2011.